In questo scritto, l’Autore analizza il tema della flessibilità del lavoro pubblico a partire dall’analisi dell’art. 36, d. lgs. 165/2001 ma con un’attenzione particolare al mutamento degli assetti legislativi, evidenziando che l’obiettivo perseguito dal legislatore fino a qualche anno fa era chiaramente individuabile nella ricerca di un equilibrio tra il supporto alle politiche di efficientamento organizzativo delle pp.aa. e la tutela dei lavoratori da fenomeni di sfruttamento; oggi invece il quadro regolativo attuale appare strutturato in ragione di un’attenzione esclusiva all’equilibrio dei bilanci e alla sostenibilità del debito pubblico, che ha assunto una valenza totalizzante ed è per lo più declinata con scelte regolative con impatti di breve periodo.
Flessibilità e precarietà nel reclutamento delle amministrazioni pubbliche
Pinto Vito
2018-01-01
Abstract
In questo scritto, l’Autore analizza il tema della flessibilità del lavoro pubblico a partire dall’analisi dell’art. 36, d. lgs. 165/2001 ma con un’attenzione particolare al mutamento degli assetti legislativi, evidenziando che l’obiettivo perseguito dal legislatore fino a qualche anno fa era chiaramente individuabile nella ricerca di un equilibrio tra il supporto alle politiche di efficientamento organizzativo delle pp.aa. e la tutela dei lavoratori da fenomeni di sfruttamento; oggi invece il quadro regolativo attuale appare strutturato in ragione di un’attenzione esclusiva all’equilibrio dei bilanci e alla sostenibilità del debito pubblico, che ha assunto una valenza totalizzante ed è per lo più declinata con scelte regolative con impatti di breve periodo.File | Dimensione | Formato | |
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