Lo scritto affronta il tema della novella dell’art. 409, n. 3, c.p.c. e le sue implicazioni sulla configurazione delle collaborazioni coordinate e continuative. Dopo aver analizzato i caratteri che la connotano, l’A. ricostruisce la funzione di detta categoria a partire dal confronto con quella precedente delle collaborazioni a progetto e conclude con l’analisi della presunta impossibilità per le pubbliche amministrazioni di affidare incarichi che abbiano ad oggetto prestazioni d’opera caratterizzate dal coordinamento e dalla continuità.

L’integrazione dell’art. 409, n. 3, c.p.c. e la riconfigurazione delle collaborazioni coordinate e continuative

Pinto Vito
2018-01-01

Abstract

Lo scritto affronta il tema della novella dell’art. 409, n. 3, c.p.c. e le sue implicazioni sulla configurazione delle collaborazioni coordinate e continuative. Dopo aver analizzato i caratteri che la connotano, l’A. ricostruisce la funzione di detta categoria a partire dal confronto con quella precedente delle collaborazioni a progetto e conclude con l’analisi della presunta impossibilità per le pubbliche amministrazioni di affidare incarichi che abbiano ad oggetto prestazioni d’opera caratterizzate dal coordinamento e dalla continuità.
2018
978-88-14-18885-5
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