L’artrosi dell’anca è una patologia degenerativa di tipo cronico, spesso invalidante in quanto l’articolazione coxofemorale è tra quelle maggiormente coinvolte nel carico e nella deambulazione, influenzando lo svolgimento delle attività di vita quotidiana e di relazione. Il trattamento varia in rapporto alla fase evolutiva della coxartrosi e dell’età del paziente. Quando i disturbi sono continui e non più controllabili con il trattamento conservativo, l’intervento di artroprotesi d’anca è la terapia di elezione. Scopo del nostro studio è stato quello di valutare l’efficacia del trattamento riabilitativo di tipo intensivo in pazienti sottoposti ad intervento di artroprotesi d’anca affetti da coxartrosi avanzata, valutando l’articolarità della coxofemorale, l’impatto sulla qualità della vita, il grado di disabilità, l’autonomia nelle attività di vita quotidiana ed il dolore. Materiali e metodi Tra 13 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico di impianto di artroprotesi d’anca in regime di elezione e successivamente ricoverati presso la S.C. di Medicina Fisica e Riabilitativa degli Ospedali Riuniti di Foggia nel periodo compreso tra Marzo 2014 e Marzo 2017, sono stati selezionati 8 soggetti (5 donne e 3 uomini) di età compresa tra i 50 e 74 anni. Sono state somministrate le seguenti scale di valutazione: Harris Hip Score (HHS), Numerical Rating Scale (NRS), Activity Daily Living (ADL), Functional Indipendence Measure (FIM), Barthel Index, Ten Metre Walk Test (10MWT), Questionario sullo stato di salute SF 36. E’ stata effettuata una valutazione al momento del ricovero, una alla dimissione e successivamente in occasione del follow up a distanza di almeno 6 mesi dalla dimissione, nel periodo compreso tra Novembre e Dicembre 2017. Risultati Dall’analisi statistica effettuata mediante calcolo della Deviazione standard e Kruskall-Wallis Test è emerso che l’intervento chirurgico di artroprotesi d’anca associato a trattamento riabilitativo intensivo determina un miglioramento statisticamente significativo in ciascuna scala di valutazione utilizzata, ad eccezione della parte riguardante la Limitazione del ruolo fisico della SF 36, la quale risultava sovrapponibile alla valutazione iniziale. Conclusioni Come confermato anche dalla letteratura scientifica, il trattamento definitivo della coxartrosi avanzata mediante intervento di artroprotesi associata a trattamento riabilitativo intensivo determina un miglioramento nell’autonomia e nella qualità di vita del paziente, associata ad un maggiore ROM articolare della coxofemorale e ad una riduzione della sintomatologia dolorosa che la patologia artrosica comporta.Tuttavia la raccolta di ulteriori parametri ed una maggiore standardizzazione dei dati saranno possibili con l’incremento del campione oggetto di studio, con l’obiettivo di individuare eventuali fattori associati all’artrosi dell’anca che influiscono sulla qualità di vita dei pazienti, sulla loro autonomia e sul miglioramento globale che l’intervento di artroprotesi d’anca determina.

3 ANNI DI FOLLOW-UP CON VALUTAZIONE DI OUTCOME FUNZIONALI E DI QUALITÀ DI VITA IN SOGGETTI SOTTOPOSTI AD INTERVENTO CHIRURGICO DI IMPIANTO DI ARTROPROTESI D’ANCA: STUDIO RETROSPETTIVO OSSERVAZIONALE. Abstract n.195 MAIN TOPIC 1: b. Dal PDTA alla presa in carico della persona con disabilità MUSCOLO-SCHELETRICA.

PIETRO FIORE;MAURIZIO RANIERI
2018-01-01

Abstract

L’artrosi dell’anca è una patologia degenerativa di tipo cronico, spesso invalidante in quanto l’articolazione coxofemorale è tra quelle maggiormente coinvolte nel carico e nella deambulazione, influenzando lo svolgimento delle attività di vita quotidiana e di relazione. Il trattamento varia in rapporto alla fase evolutiva della coxartrosi e dell’età del paziente. Quando i disturbi sono continui e non più controllabili con il trattamento conservativo, l’intervento di artroprotesi d’anca è la terapia di elezione. Scopo del nostro studio è stato quello di valutare l’efficacia del trattamento riabilitativo di tipo intensivo in pazienti sottoposti ad intervento di artroprotesi d’anca affetti da coxartrosi avanzata, valutando l’articolarità della coxofemorale, l’impatto sulla qualità della vita, il grado di disabilità, l’autonomia nelle attività di vita quotidiana ed il dolore. Materiali e metodi Tra 13 pazienti sottoposti ad intervento chirurgico di impianto di artroprotesi d’anca in regime di elezione e successivamente ricoverati presso la S.C. di Medicina Fisica e Riabilitativa degli Ospedali Riuniti di Foggia nel periodo compreso tra Marzo 2014 e Marzo 2017, sono stati selezionati 8 soggetti (5 donne e 3 uomini) di età compresa tra i 50 e 74 anni. Sono state somministrate le seguenti scale di valutazione: Harris Hip Score (HHS), Numerical Rating Scale (NRS), Activity Daily Living (ADL), Functional Indipendence Measure (FIM), Barthel Index, Ten Metre Walk Test (10MWT), Questionario sullo stato di salute SF 36. E’ stata effettuata una valutazione al momento del ricovero, una alla dimissione e successivamente in occasione del follow up a distanza di almeno 6 mesi dalla dimissione, nel periodo compreso tra Novembre e Dicembre 2017. Risultati Dall’analisi statistica effettuata mediante calcolo della Deviazione standard e Kruskall-Wallis Test è emerso che l’intervento chirurgico di artroprotesi d’anca associato a trattamento riabilitativo intensivo determina un miglioramento statisticamente significativo in ciascuna scala di valutazione utilizzata, ad eccezione della parte riguardante la Limitazione del ruolo fisico della SF 36, la quale risultava sovrapponibile alla valutazione iniziale. Conclusioni Come confermato anche dalla letteratura scientifica, il trattamento definitivo della coxartrosi avanzata mediante intervento di artroprotesi associata a trattamento riabilitativo intensivo determina un miglioramento nell’autonomia e nella qualità di vita del paziente, associata ad un maggiore ROM articolare della coxofemorale e ad una riduzione della sintomatologia dolorosa che la patologia artrosica comporta.Tuttavia la raccolta di ulteriori parametri ed una maggiore standardizzazione dei dati saranno possibili con l’incremento del campione oggetto di studio, con l’obiettivo di individuare eventuali fattori associati all’artrosi dell’anca che influiscono sulla qualità di vita dei pazienti, sulla loro autonomia e sul miglioramento globale che l’intervento di artroprotesi d’anca determina.
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