The essay analyzes ancient regulations on fishing in the seas of Taranto, contained in the Red Book of Customs, an eighteenth-century manuscript unpublished, kept in the civic library of the Ionian capital, in which are collected good rules for fishing in the seas and rivers of the city, protected by the Marine ecosystem. As a matter of fact, the legislation on fish farming provided for specific measures to safeguard fish growth and development, setting up timeframes, methods and tools for fishing in relation tovarious species. The fifteenth-century rule had a remarkable survival over centuries, since it was brought backmany times in sixteenth and seventeenth centuries, by the Royal Chamber of Sommaria, it was also used in the French Decade for a draft fishing law, in the kingdom of Naples, it was restored during nineteenth century by the Bourbon government and finally it was object of study for planning a post-unitary fishing law, promulgated in 1877.

Il saggio analizza gli antichi regolamenti sulla pesca nei mari di Taranto contenuti nel Libro rosso della Dogana, manoscritto settecentesco inedito conservato presso la biblioteca civica del capoluogo jonico, nel quale sono raccolte doviziose norme relative all’esercizio della pesca nei mari e nei fiumi della città, posti a tutela dell’ecosistema marino. La disciplina dell’itticultura prevedeva, infatti, particolari disposizioni volte a salvaguardare la crescita e lo sviluppo dei pesci, stabilendo tempi, modi e attrezzi per l’esercizio della pesca in relazione alle diverse specie. La normativa, risalente al XV secolo, ebbe una straordinaria sopravvivenza nel corso dei secoli, in quanto fu riportata più volte in vigore nel Cinquecento e nel Seicento dalla Regia Camera della Sommaria, fu utilizzata nel Decennio francese per un progetto di legge sulla pesca nel regno di Napoli, fu ripristinata nel corso dell’Ottocento dal governo borbonico e fu oggetto di studio per il lavori di progettazione della legge post-unitaria sulla pesca promulgata nel 1877.

I regolamenti sulla pesca nel mare di Taranto: il Libro Rosso della Dogana del XV secolo

vinci stefano
2018-01-01

Abstract

The essay analyzes ancient regulations on fishing in the seas of Taranto, contained in the Red Book of Customs, an eighteenth-century manuscript unpublished, kept in the civic library of the Ionian capital, in which are collected good rules for fishing in the seas and rivers of the city, protected by the Marine ecosystem. As a matter of fact, the legislation on fish farming provided for specific measures to safeguard fish growth and development, setting up timeframes, methods and tools for fishing in relation tovarious species. The fifteenth-century rule had a remarkable survival over centuries, since it was brought backmany times in sixteenth and seventeenth centuries, by the Royal Chamber of Sommaria, it was also used in the French Decade for a draft fishing law, in the kingdom of Naples, it was restored during nineteenth century by the Bourbon government and finally it was object of study for planning a post-unitary fishing law, promulgated in 1877.
2018
Il saggio analizza gli antichi regolamenti sulla pesca nei mari di Taranto contenuti nel Libro rosso della Dogana, manoscritto settecentesco inedito conservato presso la biblioteca civica del capoluogo jonico, nel quale sono raccolte doviziose norme relative all’esercizio della pesca nei mari e nei fiumi della città, posti a tutela dell’ecosistema marino. La disciplina dell’itticultura prevedeva, infatti, particolari disposizioni volte a salvaguardare la crescita e lo sviluppo dei pesci, stabilendo tempi, modi e attrezzi per l’esercizio della pesca in relazione alle diverse specie. La normativa, risalente al XV secolo, ebbe una straordinaria sopravvivenza nel corso dei secoli, in quanto fu riportata più volte in vigore nel Cinquecento e nel Seicento dalla Regia Camera della Sommaria, fu utilizzata nel Decennio francese per un progetto di legge sulla pesca nel regno di Napoli, fu ripristinata nel corso dell’Ottocento dal governo borbonico e fu oggetto di studio per il lavori di progettazione della legge post-unitaria sulla pesca promulgata nel 1877.
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