Le ricerche condotte su attestazione e produzione di lucerne fittili nella Puglia antica hanno suggerito di procedere al censimento sistematico e al riesame critico anche di alcune raccolte di tradizione antiquaria. Qui si presentano i dati preliminari relativi all’instrumentum per l’illuminazione di età romana custodito nel Museo Archeologico Santa Scolastica di Bari (già Museo Archeologico Provinciale): 119 reperti, allo stato attuale sostanzialmente inediti. La prestigiosa collezione lychnologica (291 esemplari in totale) si è costituita dal XIX secolo grazie all’apporto di materiali rinvenuti nei comprensori barese e tarantino, legati generalmente a donazioni, a rinvenimenti casuali e soprattutto ad acquisti. Le lucerne considerate illustrano le manifatture meglio conosciute nel Meridione adriatico d’Italia tra l’età tardorepubblicana e il Tardoantico. L’importanza del contesto individuato e la varietà tipologica delle lucerne riscontrate (alcune risultano produzioni locali) garantiscono prospettive di interesse storico a questa indagine archeologica che è svolta con metodo tipo-cronologico e di cui si rassegnano gli esiti preliminari.
The recent researches conducted on clay oil lamps production in ancient Apulia have suggested to carry out systematic census and critical review about some lychnological collections of antiquarian tradition. Here it’s presented the preliminary result of the study of instrumentum and lighting devices of the Roman period in the Museo Archeologico Santa Scolastica at Bari (former Museo Archeologico Provinciale): 119 artefacts, at present largely unpublished. The prestigious lychnological collection (291 samples in total) was formed from the XIX century thanks to the materials found in the Bari and Taranto areas, generally related to donations, to random discoveries and especially to purchases. The lamps considered illustrate the best known manufacturers in the Adriatic Southern Italy between the late Republican age and Late Antiquity. The importance of the Apulian context in the Roman period and the variety of types of these oil lamps (some are local productions) can provide perspectives of historical interest for this archaeological survey which is carried out with typological-chronological classification method and of which there are described preliminary outcomes.
La collezione lychnologica del Museo Archeologico Santa Scolastica di Bari. Considerazioni preliminari sulle lucerne romane
Fioriello, Custode Silvio
2018-01-01
Abstract
Le ricerche condotte su attestazione e produzione di lucerne fittili nella Puglia antica hanno suggerito di procedere al censimento sistematico e al riesame critico anche di alcune raccolte di tradizione antiquaria. Qui si presentano i dati preliminari relativi all’instrumentum per l’illuminazione di età romana custodito nel Museo Archeologico Santa Scolastica di Bari (già Museo Archeologico Provinciale): 119 reperti, allo stato attuale sostanzialmente inediti. La prestigiosa collezione lychnologica (291 esemplari in totale) si è costituita dal XIX secolo grazie all’apporto di materiali rinvenuti nei comprensori barese e tarantino, legati generalmente a donazioni, a rinvenimenti casuali e soprattutto ad acquisti. Le lucerne considerate illustrano le manifatture meglio conosciute nel Meridione adriatico d’Italia tra l’età tardorepubblicana e il Tardoantico. L’importanza del contesto individuato e la varietà tipologica delle lucerne riscontrate (alcune risultano produzioni locali) garantiscono prospettive di interesse storico a questa indagine archeologica che è svolta con metodo tipo-cronologico e di cui si rassegnano gli esiti preliminari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.