Oggetto del contributo è la produzione vernacolare di Emilio Consiglio, iniziatore della poesia in dialetto tarantino a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Dopo una presentazione biografica dell'autore, l'analisi si concentra sul corpus di liriche tarantine, la maggior parte pubblicate sul settimanale «La Voce del Popolo», e ne mette in luce le tematiche fondamentali, rilevando una scarsa presenza dell'elemento autobiografico in favore di argomenti politici, descrizioni naturalistiche e bozzetti popolari.

«Parlave ‘nglese e latine, ma vulì cu murive tarantine»: Emilio Consiglio pioniere della poesia dialettale

Daniele Marco
2018-01-01

Abstract

Oggetto del contributo è la produzione vernacolare di Emilio Consiglio, iniziatore della poesia in dialetto tarantino a cavallo tra il XIX e il XX secolo. Dopo una presentazione biografica dell'autore, l'analisi si concentra sul corpus di liriche tarantine, la maggior parte pubblicate sul settimanale «La Voce del Popolo», e ne mette in luce le tematiche fondamentali, rilevando una scarsa presenza dell'elemento autobiografico in favore di argomenti politici, descrizioni naturalistiche e bozzetti popolari.
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