L’oggetto d'indagine è costituito da un nucleo di riflessione giurisprudenziale, di cui sono giunti esili echi nelle testimonianze a nostra disposizione. In particolare, alcuni giuristi romani come Nerazio e Pedio, Gaio e Giuliano, Ulpiano e Paolo appaiono tra i protagonisti di un dibattito, sorto in ordine alla interpretatio della clausola formulare quanti ea res est, che investe la nozione di pretia rerum con riguardo a ipotesi specifiche ma di grande rilievo per gli interessi negoziali in gioco, per esempio circa il valore economico del servus hereditarius. L’utilitas dei singoli, nell’alternativa tra la sua rilevanza o irrilevanza ‘oggettiva’ nell’ottica giuridica – con riflessi immediati sulla formazione in concreto del pretium rei – è, in estrema sintesi, il nocciolo del problema che viene approfondito.
'Pretium' e 'quanti ea res est' nei giuristi: rapporto fra il prezzo di mercato e il calcolo giuridico
lovato andrea
2018-01-01
Abstract
L’oggetto d'indagine è costituito da un nucleo di riflessione giurisprudenziale, di cui sono giunti esili echi nelle testimonianze a nostra disposizione. In particolare, alcuni giuristi romani come Nerazio e Pedio, Gaio e Giuliano, Ulpiano e Paolo appaiono tra i protagonisti di un dibattito, sorto in ordine alla interpretatio della clausola formulare quanti ea res est, che investe la nozione di pretia rerum con riguardo a ipotesi specifiche ma di grande rilievo per gli interessi negoziali in gioco, per esempio circa il valore economico del servus hereditarius. L’utilitas dei singoli, nell’alternativa tra la sua rilevanza o irrilevanza ‘oggettiva’ nell’ottica giuridica – con riflessi immediati sulla formazione in concreto del pretium rei – è, in estrema sintesi, il nocciolo del problema che viene approfondito.File | Dimensione | Formato | |
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