Il lavoro in ambito domestico è un settore dell’economia spesso trascurato, ma certo non trascurabile. Si tratta di un lavoro che porta il lavoratore a stretto contatto con la vita privata del datore di lavoro, che implica una varietà di scelte fiduciarie minute, che cancella la distinzione tra luogo di lavoro e abitazione e che comporta complicati processi di adattamento reciproco tra aspettative molto diverse. Per studiare adeguatamente le caratteristiche, le dinamiche e le relazioni di tale fenomeno con i flussi migratori è necessario disporre di informazioni adeguate. Nei fatti, gli studiosi del lavoro domestico straniero si trovano di fronte a un campo che presenta seri problemi di reperimento delle informazioni: alle ben note difficoltà di ottenere dati adeguati sui sistemi migratori si aggiunge quella di conoscere la struttura e gli andamenti di un mercato del lavoro con una significativa componente irregolare o semi-irregolare. Colmare almeno in parte queste lacune è uno degli obiettivi della ricerca di cui si presentano in questo rapporto i principali risultati empirici definendo, nello specifico, tipologia e condizione lavorativa in un determinato contesto regionale. Un secondo obiettivo è quello stimare il numero di persone che hanno subito esperienze negative, con particolare riferimento a quelle verificatesi nel contesto lavorativo (distinto in “ricerca di lavoro” e “attività lavorativa”), descrivendone caratteristiche e circostanze. Alla base della ricerca è l’indagine campionaria sui cittadini stranieri in Puglia realizzata nell’ambito del progetto Network – Rete antidiscriminazione (FAMI 2014-2020) e coordinato da Cidis Onlus. Questo rapporto è suddiviso in tre parti. Nella prima, utilizzando dati provenienti dall’osservatorio INPS, si analizzano le dinamiche temporali e le principali caratteristiche del lavoro domestico relativamente al contesto nazionale e a quello locale di riferimento. Nella seconda parte vengono introdotti nello specifico gli obiettivi ed i contenuti informativi della ricerca sul campo, descrivendo il metodo di campionamento e le scelte operative. Infine nella terza parte sono presentati i risultati descrittivi più significativi della ricerca riguardanti: le caratteristiche individuali, le relazioni di coppia, la condizione lavorativa, abitativa e familiare, gli episodi di discriminazione, molestie/violenze, accuse ingiustificate, ricatti e umiliazioni subite.
Indagine su: Condizioni di vita e occupazionali dei lavoratori domestici di origine straniera in Puglia. Rapporto di ricerca
Anna Paterno
2018-01-01
Abstract
Il lavoro in ambito domestico è un settore dell’economia spesso trascurato, ma certo non trascurabile. Si tratta di un lavoro che porta il lavoratore a stretto contatto con la vita privata del datore di lavoro, che implica una varietà di scelte fiduciarie minute, che cancella la distinzione tra luogo di lavoro e abitazione e che comporta complicati processi di adattamento reciproco tra aspettative molto diverse. Per studiare adeguatamente le caratteristiche, le dinamiche e le relazioni di tale fenomeno con i flussi migratori è necessario disporre di informazioni adeguate. Nei fatti, gli studiosi del lavoro domestico straniero si trovano di fronte a un campo che presenta seri problemi di reperimento delle informazioni: alle ben note difficoltà di ottenere dati adeguati sui sistemi migratori si aggiunge quella di conoscere la struttura e gli andamenti di un mercato del lavoro con una significativa componente irregolare o semi-irregolare. Colmare almeno in parte queste lacune è uno degli obiettivi della ricerca di cui si presentano in questo rapporto i principali risultati empirici definendo, nello specifico, tipologia e condizione lavorativa in un determinato contesto regionale. Un secondo obiettivo è quello stimare il numero di persone che hanno subito esperienze negative, con particolare riferimento a quelle verificatesi nel contesto lavorativo (distinto in “ricerca di lavoro” e “attività lavorativa”), descrivendone caratteristiche e circostanze. Alla base della ricerca è l’indagine campionaria sui cittadini stranieri in Puglia realizzata nell’ambito del progetto Network – Rete antidiscriminazione (FAMI 2014-2020) e coordinato da Cidis Onlus. Questo rapporto è suddiviso in tre parti. Nella prima, utilizzando dati provenienti dall’osservatorio INPS, si analizzano le dinamiche temporali e le principali caratteristiche del lavoro domestico relativamente al contesto nazionale e a quello locale di riferimento. Nella seconda parte vengono introdotti nello specifico gli obiettivi ed i contenuti informativi della ricerca sul campo, descrivendo il metodo di campionamento e le scelte operative. Infine nella terza parte sono presentati i risultati descrittivi più significativi della ricerca riguardanti: le caratteristiche individuali, le relazioni di coppia, la condizione lavorativa, abitativa e familiare, gli episodi di discriminazione, molestie/violenze, accuse ingiustificate, ricatti e umiliazioni subite.File | Dimensione | Formato | |
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