Quest'opera si propone come un'analisi approfondita dell’uso dell’ironia e della malinconia, quali elementi stilistici peculiari, in quello che può essere definito il “ciclo bretone” di Álvaro Cunqueiro (1911-1981), poliedrico autore gallego, drammaticamente diviso tra la collaborazione con il regime franchista e l’amore per la Galizia, la sua lingua e la sua cultura. Cunqueiro individua un legame culturale e paesaggistico tra la Galizia e i paesi di lingua celtica e trasporta l’universo arturiano in terra gallega, come già aveva fatto Ramón Cabanillas, celebre autore del Rexurdimento, nel suo trittico Na noite estrelecida. Questa sovrapposizione tra cultura celtica e cultura gallega si confronta però in Cunqueiro con la dimensione della vita quotidiana di paese, ottenendo allo stesso tempo una demitizzazione del mito attraverso l’ironia ed una sua quotidianizzazione attraverso la malinconia. Tale peculiare rapporto tra mito e quotidianità, ironia e malinconia, si presta a numerose interpretazioni, alcune delle quali per nulla scontate, come dimostra l'analisi del presente lavoro.

"Un hombre a la vez melancólico y fantástico". Ironía y melancolía en el ciclo bretón de Cunqueiro

Michele Palmiotta
2018-01-01

Abstract

Quest'opera si propone come un'analisi approfondita dell’uso dell’ironia e della malinconia, quali elementi stilistici peculiari, in quello che può essere definito il “ciclo bretone” di Álvaro Cunqueiro (1911-1981), poliedrico autore gallego, drammaticamente diviso tra la collaborazione con il regime franchista e l’amore per la Galizia, la sua lingua e la sua cultura. Cunqueiro individua un legame culturale e paesaggistico tra la Galizia e i paesi di lingua celtica e trasporta l’universo arturiano in terra gallega, come già aveva fatto Ramón Cabanillas, celebre autore del Rexurdimento, nel suo trittico Na noite estrelecida. Questa sovrapposizione tra cultura celtica e cultura gallega si confronta però in Cunqueiro con la dimensione della vita quotidiana di paese, ottenendo allo stesso tempo una demitizzazione del mito attraverso l’ironia ed una sua quotidianizzazione attraverso la malinconia. Tale peculiare rapporto tra mito e quotidianità, ironia e malinconia, si presta a numerose interpretazioni, alcune delle quali per nulla scontate, come dimostra l'analisi del presente lavoro.
2018
9788879496919
Esta obra quiere ser un análisis detallado del uso de la ironía y de la melancolía como elementos estilísticos peculiares en lo que se puede definir el “ciclo bretón” de Álvaro Cunqueiro (1911-1981), proteico autor gallego, dramáticamente dividido entre la cooperación con el régimen franquista y el amor por Galicia, su lengua y su cultura. Cunqueiro identifica un nexo de cultura y de paisaje entre Galicia y los países de lengua céltica y traslada el universo artúrico en tierra gallega, como ya había hecho Ramón Cabanillas, célebre escritor del Rexurdimento, en su tríptico Na noite estrelecida. Pero en Cunqueiro esta superposición entre cultura céltica y gallega se enfrenta con la dimensión de la vida aldeana de cada día, consiguiendo a la vez una desmitificación de lo mítico a través de la ironía y su cotidianización a través de la melancolía. Esta relación especial entre mito y cotidianidad, ironía y melancolía, puede ser interpretada de distintas maneras y no siempre se puede dar por descontada, como prueba el análisis que se ofrece en el presente trabajo.
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