Il contributo analizza la ragione storica e costituzionale del rinvio contenuto nella l. n. 87/1953, sul funzionamento della Corte costituzionale, alle regole del processo amministrativo. Il lavoro tenta di dimostrare come le esigenze originarie di tale rinvio, fondato sulla presupposta omogeneità tra processo costituzionale e processo amministrativo, si siano progressivamente esaurite. L'analisi della più recente giurisprudenza costituzionale dimostra l'uso residuale di tale rinvio, facendo emergere la necessità di una riflessione sulla codificazione del processo costituzionale. Alla base del lavoro sta la tesi secondo la quale il giudizio costituzionale deve essere inteso come un processo, essendo quindi necessario recuperare una teoria generale del diritto processuale costituzionale.
Il rinvio dell’art. 22 l. n. 87/1953 al r.d. n. 642/1907: l’utilità debole del processo amministrativo e l’anacronismo di un processo costituzionale “senza codice”
PIGNATELLI, Nicola
2018-01-01
Abstract
Il contributo analizza la ragione storica e costituzionale del rinvio contenuto nella l. n. 87/1953, sul funzionamento della Corte costituzionale, alle regole del processo amministrativo. Il lavoro tenta di dimostrare come le esigenze originarie di tale rinvio, fondato sulla presupposta omogeneità tra processo costituzionale e processo amministrativo, si siano progressivamente esaurite. L'analisi della più recente giurisprudenza costituzionale dimostra l'uso residuale di tale rinvio, facendo emergere la necessità di una riflessione sulla codificazione del processo costituzionale. Alla base del lavoro sta la tesi secondo la quale il giudizio costituzionale deve essere inteso come un processo, essendo quindi necessario recuperare una teoria generale del diritto processuale costituzionale.File | Dimensione | Formato | |
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