Il lavoro analizza il regime delle c.d. procedure secondarie "sintetiche" o "virtuali" introdotto dall'art. 36 del regolamento (UE) 2015/848 sulla scia di una prassi inaugurata dalle corti inglesi. Particolare attenzione è dedicata al coordinamento tra la legge che regola la procedura principale di insolvenza e la legge dello Stato in cui il debitore ha la dipendenza, applicata in modo "virtuale". Il lavoro si sofferma altresì sul ruolo svolto dalla procedura secondaria nel regime del regolamento e sui pericoli insiti nella relativa apertura ponendosi dal punto di vista di obiettivi e piani di gestione della procedura principale.
Procedure secondarie «sintetiche» e diritto applicabile nella procedura principale
Leandro Antonio
2018-01-01
Abstract
Il lavoro analizza il regime delle c.d. procedure secondarie "sintetiche" o "virtuali" introdotto dall'art. 36 del regolamento (UE) 2015/848 sulla scia di una prassi inaugurata dalle corti inglesi. Particolare attenzione è dedicata al coordinamento tra la legge che regola la procedura principale di insolvenza e la legge dello Stato in cui il debitore ha la dipendenza, applicata in modo "virtuale". Il lavoro si sofferma altresì sul ruolo svolto dalla procedura secondaria nel regime del regolamento e sui pericoli insiti nella relativa apertura ponendosi dal punto di vista di obiettivi e piani di gestione della procedura principale.File | Dimensione | Formato | |
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