L'attività di Nicola-Nettario da Casole come traduttore e ponte fra culture si dispiega con evidenza nella sua produzione teologica, in cui fonti greche e latine coesistono. Lo studio delle citazioni da fonti latine nei Tria syntagmata mostra quanto l'autore intendesse richiamare le comunità grecofona e latinofona all'unità della Chiesa primitiva; solitamente, Nicola-Nettario accede alle fonti latine per il tramite di versioni greche o altre fonti intermedie, ma si può documentare che talora adoperasse direttamente l'originale latino. Il suo tentativo di far circolare l'opera sia in greco sia in latino crea alcune questioni da affrontare in sede filologica.

Nicholas-Nektarios’ activity as a translator and cultural interpreter is revealed by his theological writings, where Greek and Latin sources coexist. Studying the quotations from Latin sources in the Tria syntagmata may show how the author meant to call Greek and Latin communities back to the unity of teaching of early Christians; usually, Nicholas-Nektarios reads his Latin sources through Greek versions or other intermediaries, but sometimes the direct approach to the original Latin text can be proved. His attempt at publishing the work in Greek and Latin at the same time raises some difficult philological issues.

Omnes civitates nostre obedient venerationi: Nicola di Otranto e le fonti latine

Claudio Schiano
2017-01-01

Abstract

L'attività di Nicola-Nettario da Casole come traduttore e ponte fra culture si dispiega con evidenza nella sua produzione teologica, in cui fonti greche e latine coesistono. Lo studio delle citazioni da fonti latine nei Tria syntagmata mostra quanto l'autore intendesse richiamare le comunità grecofona e latinofona all'unità della Chiesa primitiva; solitamente, Nicola-Nettario accede alle fonti latine per il tramite di versioni greche o altre fonti intermedie, ma si può documentare che talora adoperasse direttamente l'originale latino. Il suo tentativo di far circolare l'opera sia in greco sia in latino crea alcune questioni da affrontare in sede filologica.
2017
Nicholas-Nektarios’ activity as a translator and cultural interpreter is revealed by his theological writings, where Greek and Latin sources coexist. Studying the quotations from Latin sources in the Tria syntagmata may show how the author meant to call Greek and Latin communities back to the unity of teaching of early Christians; usually, Nicholas-Nektarios reads his Latin sources through Greek versions or other intermediaries, but sometimes the direct approach to the original Latin text can be proved. His attempt at publishing the work in Greek and Latin at the same time raises some difficult philological issues.
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