L’ampliamento della domanda sociale di educazione e formazione proveniente da una re- altà sociale sempre più complessa ha portato da tempo la società civile a richiedere pro- fessionisti, non solo insegnanti, in grado di fronteggiare i problemi educativi altri, com- prese le emergenze. Professionisti dell’educazione la cui azione, pur competente e radi- cata in tutti i contesti sociali e supportata da una formazione universitaria specifica, an- cora oggi manca di quel riconoscimento giuridico e sociale necessario a rendere la loro azione non sostituibile da surrogati educativi. La legge del 14 gennaio 2013 n. 4. Dispo- sizioni in materia di professioni non organizzate e le associazioni professionali, la propos- ta di legge 2656. Disciplina della professione di educatore e pedagogista (oggi al senato con il n. 2443) e l’approvazione del Decreto legislativo del 13 aprile 2017 n. 65. Il sistema integrato di educazione e istruzione per i bambini e le bambine di età compresa dalla nascita fino a 6 anni (che rappresenta la parte più innovativa e qualificante della legge 107 cioè sulla Buona Scuola), hanno aperto strade importanti per tale riconoscimento
The growing social demand for education and training, coming from an increasingly com- plex social reality, has long led civil society to require professionals, not just teachers, to tackle other educational issues, including emergencies. Education professionals – albeit competent, rooted in all social settings and supported by specific university education – still lack the legal and social recognition needed to prevent their action from being replaceable by educational surrogates. The law of 14 January 2013, No. 4, Provisions concerning un- organized professions and professional associations, legislative decree 2656, Discipline of the profession of educator and pedagogist (currently in parliament as No. 2443), and the approval of the legislative decree of April 13, 2017 No. 65, An integrated education and training system for children and young children aged from birth up to six years (rep- resenting the most innovative and qualifying part of Law 107, that of the ‘Good School’), have opened up important paths towards such recognition.
Educational and pedagogic professions: birth, development and legal recognition.What is the role of pedagogical research?
calaprice silvana
2017-01-01
Abstract
L’ampliamento della domanda sociale di educazione e formazione proveniente da una re- altà sociale sempre più complessa ha portato da tempo la società civile a richiedere pro- fessionisti, non solo insegnanti, in grado di fronteggiare i problemi educativi altri, com- prese le emergenze. Professionisti dell’educazione la cui azione, pur competente e radi- cata in tutti i contesti sociali e supportata da una formazione universitaria specifica, an- cora oggi manca di quel riconoscimento giuridico e sociale necessario a rendere la loro azione non sostituibile da surrogati educativi. La legge del 14 gennaio 2013 n. 4. Dispo- sizioni in materia di professioni non organizzate e le associazioni professionali, la propos- ta di legge 2656. Disciplina della professione di educatore e pedagogista (oggi al senato con il n. 2443) e l’approvazione del Decreto legislativo del 13 aprile 2017 n. 65. Il sistema integrato di educazione e istruzione per i bambini e le bambine di età compresa dalla nascita fino a 6 anni (che rappresenta la parte più innovativa e qualificante della legge 107 cioè sulla Buona Scuola), hanno aperto strade importanti per tale riconoscimentoFile | Dimensione | Formato | |
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