Questo contributo nasce dall’osservazione della realtà e in particolare dall’esperienza scolastica. L’aula è diventata il luogo e l’osservatorio privilegiato per conoscere più da vicino la mentalità e i comportamenti delle nuove generazioni rispetto alla questione migratoria. Tale osservazione ha suscitato poi degli interrogativi, quali ad esempio: cosa s’intende oggi per cultura? Qual è il rapporto con l’altro e la sua cultura? In questo saggio, il percorso concettuale parte da alcuni pensatori del secolo scorso come Husserl e Haidegger. L’interesse per la loro scuola di pensiero nasce dal fatto che loro, in particolare, hanno approfondito il tema dell’“Io” in rapporto con l’altro e hanno sviluppato quello che poi è stato definito il personalismo sociologico. Nella parte centrale l’attenzione è ricaduta sul riconoscimento del pluralismo culturale presente nella società contemporanea. Si è quindi analizzato il fenomeno migratorio alla luce di tale pluralismo e si è poi passato all’approfondimento delle prospettive che esso contiene. Le prospettive sono: il multiculturalismo, interculturalismo e il transculturalismo. Dall’analisi di queste ultime è emerso che il modello transculturalista risulta essere quello che più si adatta alla società moderna rispetto agli altri due, che pur riconoscendo le diversità culturali rimarcano eccessivamente le differenze ed evidenziano, di fatto, un modello chiuso alle contaminazioni. Infatti, il modello transculturalista riconosce le diversità culturali, senza però incasellarle, e fa delle loro connessioni un’occasione di fertilizzazione per le diverse comunità sociali. Il lavoro si conclude con il contributo dell’ultimo libro di Bauman sul fenomeno migratorio che lui stesso definisce anche “crisi migratoria” secondo un’espressione presa in prestito dai media. Infatti, secondo la sua osservazione, nelle società moderne si avverte uno stato sociale di emergenza, caratterizzato da risentimenti nei confronti di coloro che hanno "sconvolto" l’ordine sociale. A questo stato di cose si è aggiunto poi il fenomeno terroristico che spesso è associato al problema migratorio. Un tale contesto sociale ha orientato scelte politiche di “securitizzazione” che anziché migliorare la convivenza, hanno alimentato il risentimento e l’esclusione sociale di coloro su cui sono ricadute tutte le colpe del malessere sociale e che, secondo il sociologo polacco, sono all’origine della radicalizzazione di giovani musulmani. Bauman, nella sua analisi giunge ad affermare che l’incertezza attuale appartiene all’uomo di ogni epoca perché è un’incertezza esistenziale che, la società moderna finge di non guardare, isolandosi nel mondo virtuale più facile e comodo nel quale ciascuno può evitare l’incontro diretto con la realtà. Individua, infine, proprio nella conversazione che scaturisce dall’avvicinamento di culture e mondi vissuti l’unica via d’uscita per una convivenza e un progresso sociale delle nuove generazioni.

Il fenomeno migratorio nella società contemporanea

Paolo Contini
Conceptualization
2018-01-01

Abstract

Questo contributo nasce dall’osservazione della realtà e in particolare dall’esperienza scolastica. L’aula è diventata il luogo e l’osservatorio privilegiato per conoscere più da vicino la mentalità e i comportamenti delle nuove generazioni rispetto alla questione migratoria. Tale osservazione ha suscitato poi degli interrogativi, quali ad esempio: cosa s’intende oggi per cultura? Qual è il rapporto con l’altro e la sua cultura? In questo saggio, il percorso concettuale parte da alcuni pensatori del secolo scorso come Husserl e Haidegger. L’interesse per la loro scuola di pensiero nasce dal fatto che loro, in particolare, hanno approfondito il tema dell’“Io” in rapporto con l’altro e hanno sviluppato quello che poi è stato definito il personalismo sociologico. Nella parte centrale l’attenzione è ricaduta sul riconoscimento del pluralismo culturale presente nella società contemporanea. Si è quindi analizzato il fenomeno migratorio alla luce di tale pluralismo e si è poi passato all’approfondimento delle prospettive che esso contiene. Le prospettive sono: il multiculturalismo, interculturalismo e il transculturalismo. Dall’analisi di queste ultime è emerso che il modello transculturalista risulta essere quello che più si adatta alla società moderna rispetto agli altri due, che pur riconoscendo le diversità culturali rimarcano eccessivamente le differenze ed evidenziano, di fatto, un modello chiuso alle contaminazioni. Infatti, il modello transculturalista riconosce le diversità culturali, senza però incasellarle, e fa delle loro connessioni un’occasione di fertilizzazione per le diverse comunità sociali. Il lavoro si conclude con il contributo dell’ultimo libro di Bauman sul fenomeno migratorio che lui stesso definisce anche “crisi migratoria” secondo un’espressione presa in prestito dai media. Infatti, secondo la sua osservazione, nelle società moderne si avverte uno stato sociale di emergenza, caratterizzato da risentimenti nei confronti di coloro che hanno "sconvolto" l’ordine sociale. A questo stato di cose si è aggiunto poi il fenomeno terroristico che spesso è associato al problema migratorio. Un tale contesto sociale ha orientato scelte politiche di “securitizzazione” che anziché migliorare la convivenza, hanno alimentato il risentimento e l’esclusione sociale di coloro su cui sono ricadute tutte le colpe del malessere sociale e che, secondo il sociologo polacco, sono all’origine della radicalizzazione di giovani musulmani. Bauman, nella sua analisi giunge ad affermare che l’incertezza attuale appartiene all’uomo di ogni epoca perché è un’incertezza esistenziale che, la società moderna finge di non guardare, isolandosi nel mondo virtuale più facile e comodo nel quale ciascuno può evitare l’incontro diretto con la realtà. Individua, infine, proprio nella conversazione che scaturisce dall’avvicinamento di culture e mondi vissuti l’unica via d’uscita per una convivenza e un progresso sociale delle nuove generazioni.
2018
9788866471974
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/217119
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact