La prima parte del volume propone una ricostruzione delle riflessioni di e dottrina sui temi oggetto della ricerca, con particolare riguardo alla doverosità dell’azione amministrativa nel rapporto tra obbligo di procedere e di concludere. Tale analisi costituisce la premessa teorica per configurare il silenzio (anche quello c.d. “significativo”) come espressione di una patologia dell’azione amministrativa cui l’ordinamento pone rimedio in talune ipotesi attraverso l’istituto del “silenzio assenso”, in altre attraverso i noti rimedi amministrativi e giurisdizionali. La seconda parte dello studio è dedicata al tema del silenzio assenso - provvedimentale e endoprocedimentale. Si giunge a fondare un interesse giuridicamente rilevante all’adozione di un provvedimento espresso ed all’accertamento giurisdizionale dell’obbligo di provvedere anche nei casi in cui opererebbe il silenzio-assenso. Dall’obbligo di procedere e di concludere si fa desumere l’applicabilità delle norme che sanciscono la rilevanza dell’inerzia quale elemento di valutazione della performance individuale - nonché la responsabilità disciplinare ed amministrativo contabile del dirigente e del funzionario inadempiente - anche nelle ipotesi di silenzio-assenso. Il silenzio endoprocedimentale, disciplinato dall’art. 17 bis della l. n. 241/1990, viene qualificato quale rimedio per la violazione del solo “dovere di concludere” da parte dell’Amministrazione concertata, sicché, non venendo meno il “dovere di procedere”, si ritiene che l’Amministrazione concertante abbia solo la facoltà, e non l’obbligo, di prescindere dall’adozione dell’atto di assenso. Sotto altro profilo, si ricostruisce la sussistenza di un obbligo – in capo anzitutto alle Amministrazioni coinvolte, ma anche, in seconda battuta, all’autorità giudiziaria – di interpretare l’art. 17-bis in senso conforme al diritto dell’Unione con conseguente disapplicazione della norma, almeno in riferimento ai procedimenti nei quali vengano in rilievo interessi sensibili.

Silenzio e interesse pubblico nell'attività amministrativa

Piergiuseppe Otranto
2018-01-01

Abstract

La prima parte del volume propone una ricostruzione delle riflessioni di e dottrina sui temi oggetto della ricerca, con particolare riguardo alla doverosità dell’azione amministrativa nel rapporto tra obbligo di procedere e di concludere. Tale analisi costituisce la premessa teorica per configurare il silenzio (anche quello c.d. “significativo”) come espressione di una patologia dell’azione amministrativa cui l’ordinamento pone rimedio in talune ipotesi attraverso l’istituto del “silenzio assenso”, in altre attraverso i noti rimedi amministrativi e giurisdizionali. La seconda parte dello studio è dedicata al tema del silenzio assenso - provvedimentale e endoprocedimentale. Si giunge a fondare un interesse giuridicamente rilevante all’adozione di un provvedimento espresso ed all’accertamento giurisdizionale dell’obbligo di provvedere anche nei casi in cui opererebbe il silenzio-assenso. Dall’obbligo di procedere e di concludere si fa desumere l’applicabilità delle norme che sanciscono la rilevanza dell’inerzia quale elemento di valutazione della performance individuale - nonché la responsabilità disciplinare ed amministrativo contabile del dirigente e del funzionario inadempiente - anche nelle ipotesi di silenzio-assenso. Il silenzio endoprocedimentale, disciplinato dall’art. 17 bis della l. n. 241/1990, viene qualificato quale rimedio per la violazione del solo “dovere di concludere” da parte dell’Amministrazione concertata, sicché, non venendo meno il “dovere di procedere”, si ritiene che l’Amministrazione concertante abbia solo la facoltà, e non l’obbligo, di prescindere dall’adozione dell’atto di assenso. Sotto altro profilo, si ricostruisce la sussistenza di un obbligo – in capo anzitutto alle Amministrazioni coinvolte, ma anche, in seconda battuta, all’autorità giudiziaria – di interpretare l’art. 17-bis in senso conforme al diritto dell’Unione con conseguente disapplicazione della norma, almeno in riferimento ai procedimenti nei quali vengano in rilievo interessi sensibili.
2018
9788866116967
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