Fotografia, cinema e pubblicità sono i luoghi e i testi audio/visuali indagati in questo saggio al fine di decriptare quella che viene qui definita estetica dell'anomia attraverso la moda, le narrazioni audiovisive e della servilità televisiva.
La banalità del malessere: junkie. Estetica del disagio e dell’anomia nella fotografia di moda
Claudia Attimonelli
2016-01-01
Abstract
Fotografia, cinema e pubblicità sono i luoghi e i testi audio/visuali indagati in questo saggio al fine di decriptare quella che viene qui definita estetica dell'anomia attraverso la moda, le narrazioni audiovisive e della servilità televisiva.File in questo prodotto:
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