Il vescovo cappuccino Guglielmo Massaja, missionatio in Alta Etiopia per vari decenni, è testimone privilegiato della spedizione militare britannica del 1867, volta a liberare numerosi prigionieri britannici, resi tali dall'imperatore Teodoro, e presi sopratutto fra missionari del luogo. I britannici raggiungono Teodoro nella sua capitale, Magdala, e, compiuta l'operazione, si ritirano senza altre complicazioni, fugando i dubbi delle Potenze europee circa eventuali secondi fini imperialistici della Gran Bretagna nell'area dell'Africa orientale.

Guglielmo Massaja e la spedizione di Magdala.

Neri, Nicola
2017-01-01

Abstract

Il vescovo cappuccino Guglielmo Massaja, missionatio in Alta Etiopia per vari decenni, è testimone privilegiato della spedizione militare britannica del 1867, volta a liberare numerosi prigionieri britannici, resi tali dall'imperatore Teodoro, e presi sopratutto fra missionari del luogo. I britannici raggiungono Teodoro nella sua capitale, Magdala, e, compiuta l'operazione, si ritirano senza altre complicazioni, fugando i dubbi delle Potenze europee circa eventuali secondi fini imperialistici della Gran Bretagna nell'area dell'Africa orientale.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
NERI_Africana_2017.pdf

non disponibili

Tipologia: Documento in Versione Editoriale
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 172.39 kB
Formato Adobe PDF
172.39 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/213264
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact