Il contributo propone un’indagine sulle forme dell’oratoria celebrativa nella Roma di tardo Cinquecento attraverso l’exemplum forgiato da Filippo Belcredi. Crocevia di forma del vivere e di etica come sapienza civile, l’orazione che Belcredi rivolge al Popolo romano diviene speculum e thesaurus di isotopie e stratigrafie classiche e cristiane, ove l’argomento cardine 'de re uxoria' è nel contempo pre-testo autoriale che in-forma l’immagine del principe cristiano nella società d’antico regime.
This article looks at the different forms of panegyric practised in late sixteenth-century Rome in light of the model provided by Filippo Belcredi. A mix of rules on living and ethics as civic wisdom, Belcredi’s address to the Roman People emerges as a speculum and a thesaurus of Classical and Christian analogies and stratigraphies, in which the key topic de re uxoria acts as an authorial pre-text for moulding the image of the Christian prince in Ancient Régime society.
Umanesimo, retorica e architetture dell’ethos in una orazione di Filiberto Belcredi
CASTELLANETA, STELLA MARIA
2017-01-01
Abstract
Il contributo propone un’indagine sulle forme dell’oratoria celebrativa nella Roma di tardo Cinquecento attraverso l’exemplum forgiato da Filippo Belcredi. Crocevia di forma del vivere e di etica come sapienza civile, l’orazione che Belcredi rivolge al Popolo romano diviene speculum e thesaurus di isotopie e stratigrafie classiche e cristiane, ove l’argomento cardine 'de re uxoria' è nel contempo pre-testo autoriale che in-forma l’immagine del principe cristiano nella società d’antico regime.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Castellaneta per De Nichilo.pdf
non disponibili
Descrizione: saggio in volume
Tipologia:
Documento in Versione Editoriale
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
805.57 kB
Formato
Adobe PDF
|
805.57 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.