Il contributo introduce nell'argomento della ricezione delle opere di Giovanni Pontano in ambito di lingua tedesca nel Cinquecento. In particolare il discorso focalizza sulle due traduzioni parziali in alto tedesco protomoderno dal "De amore coniugali" che si collocano tutte e due all'interno del contesto protestante: la prima, stampata in veste anonima, a Wittenberg nel 1547, la seconda, firmata dal maestro Johann Bußleben, ad Erfurt, nel 1570. Attraverso un'analisi contrastivo tra il testo (latino) di partenza e i due testi di arrivo viene messo in evidenza l'impiego del poema umanistico pontiano al servizio dell'insegnamento feminile protestante e del suo modello patriarcale di famiglia. Su questo sfondo, la versione tedesca di Bußleben, che impiega quella precedente, anonima, si allontana sostanzialmente dal modello umanistico di Pontano e perde dunque il significato di traduzione in senso stretto; infatti, Bußleben amplia il testo originale al servizio del prorpro discorso didattico e afferma all'interno dell'apparato paratestuale il proprio ruolo di autore del testo, mettendo decisamente in secondo piano quello dell'illustre umanista napoletano.
Il Pontano tedesco: prime considerazioni intorno alle traduzioni tedesche delle sue opere
barbara sasse
2017-01-01
Abstract
Il contributo introduce nell'argomento della ricezione delle opere di Giovanni Pontano in ambito di lingua tedesca nel Cinquecento. In particolare il discorso focalizza sulle due traduzioni parziali in alto tedesco protomoderno dal "De amore coniugali" che si collocano tutte e due all'interno del contesto protestante: la prima, stampata in veste anonima, a Wittenberg nel 1547, la seconda, firmata dal maestro Johann Bußleben, ad Erfurt, nel 1570. Attraverso un'analisi contrastivo tra il testo (latino) di partenza e i due testi di arrivo viene messo in evidenza l'impiego del poema umanistico pontiano al servizio dell'insegnamento feminile protestante e del suo modello patriarcale di famiglia. Su questo sfondo, la versione tedesca di Bußleben, che impiega quella precedente, anonima, si allontana sostanzialmente dal modello umanistico di Pontano e perde dunque il significato di traduzione in senso stretto; infatti, Bußleben amplia il testo originale al servizio del prorpro discorso didattico e afferma all'interno dell'apparato paratestuale il proprio ruolo di autore del testo, mettendo decisamente in secondo piano quello dell'illustre umanista napoletano.File | Dimensione | Formato | |
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