Il presente studio analizza la qualità dell’informativa presente nel documento “Relazione sulla remunerazione” delle imprese quotate presso Borsa Italiana nel segmento STAR. L'obiettivo del presente lavoro è sviluppato su tre livelli di analisi: valutare la qualità della disclosure della Relazione sulla remunerazione per gli anni 2011 (first time adoption) e 2012; valutare il grado di coerenza tra quanto dichiarato nel 2011 in termini di politica remunerativa prospettica (per il 2012) e quanto rendicontato nel 2012; verificare se e quali elementi di corporate governance sono in grado di influenzare la qualità della remuneration disclosure . In merito al primo obiettivo, i risultati evidenziano un livello complessivo medio di compliance che si attesta intorno al 60% dato di per sé che potrebbe sembrare non soddisfacente se si considera che il campione di riferimento è costituito da imprese impegnate a rispettare standard elevati di qualità e trasparenza. I risultati relativi alla coerenza tra politica remunerativa dichiarata e sistema di remunerazione introdotto dalle imprese evidenziano, altresì, risultati non confortanti (più del 70% delle aziende del campione mostra un livello di incoerenza parziale). I risultati riconducibili al terzo obiettivo della ricerca indicano la presenza di correlazione tra il numero di donne nei cda e la frequenza del numero di riunioni dei cda e la disclosure quality.
La qualità della remuneration disclosure nelle imprese quotate Italiane
Dammacco, Giuseppe;Leopizzi, Rossella
2015-01-01
Abstract
Il presente studio analizza la qualità dell’informativa presente nel documento “Relazione sulla remunerazione” delle imprese quotate presso Borsa Italiana nel segmento STAR. L'obiettivo del presente lavoro è sviluppato su tre livelli di analisi: valutare la qualità della disclosure della Relazione sulla remunerazione per gli anni 2011 (first time adoption) e 2012; valutare il grado di coerenza tra quanto dichiarato nel 2011 in termini di politica remunerativa prospettica (per il 2012) e quanto rendicontato nel 2012; verificare se e quali elementi di corporate governance sono in grado di influenzare la qualità della remuneration disclosure . In merito al primo obiettivo, i risultati evidenziano un livello complessivo medio di compliance che si attesta intorno al 60% dato di per sé che potrebbe sembrare non soddisfacente se si considera che il campione di riferimento è costituito da imprese impegnate a rispettare standard elevati di qualità e trasparenza. I risultati relativi alla coerenza tra politica remunerativa dichiarata e sistema di remunerazione introdotto dalle imprese evidenziano, altresì, risultati non confortanti (più del 70% delle aziende del campione mostra un livello di incoerenza parziale). I risultati riconducibili al terzo obiettivo della ricerca indicano la presenza di correlazione tra il numero di donne nei cda e la frequenza del numero di riunioni dei cda e la disclosure quality.File | Dimensione | Formato | |
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