Attraverso l'analisi del pensiero di due grandi studiosi come Riccardo Orestano e Luigi Raggi, si approfondiscono i capisaldi di una riflessione scientifica svolta nella prima metà del secolo scorso e incentrata sulla critica alla pandettistica e sul problema della storicità del diritto. La visione del diritto giurisprudenziale come unità organica, composta da giuristi fungibili, aveva già trovato un fiero oppositore in Mitteis, nel secondo decennio del secolo scorso. Orestano ne seguì l’impostazione metodologica, sviluppando la tesi per cui la giurisprudenza romana era formata da tante individualità, ciascuna delle quali recava un personale contributo alla scienza del diritto. Egli negò decisamente l’impersonalità dell’interpretazione giuridica, sostenendo che l’unica prospettiva di studio adeguata ad un serio approccio alla riflessione dei prudentes fosse quella individualizzante: al di là dell’oggetto, era la stessa scienza che andava vista come una somma di individualità. La lezione metodologica e scientifica di Orestano venne poi seguita e sviluppata dall'allievo Luigi Raggi.
Storicità del diritto e ius controversum nella riflessione di Orestano e di Raggi
Andrea Lovato
2017-01-01
Abstract
Attraverso l'analisi del pensiero di due grandi studiosi come Riccardo Orestano e Luigi Raggi, si approfondiscono i capisaldi di una riflessione scientifica svolta nella prima metà del secolo scorso e incentrata sulla critica alla pandettistica e sul problema della storicità del diritto. La visione del diritto giurisprudenziale come unità organica, composta da giuristi fungibili, aveva già trovato un fiero oppositore in Mitteis, nel secondo decennio del secolo scorso. Orestano ne seguì l’impostazione metodologica, sviluppando la tesi per cui la giurisprudenza romana era formata da tante individualità, ciascuna delle quali recava un personale contributo alla scienza del diritto. Egli negò decisamente l’impersonalità dell’interpretazione giuridica, sostenendo che l’unica prospettiva di studio adeguata ad un serio approccio alla riflessione dei prudentes fosse quella individualizzante: al di là dell’oggetto, era la stessa scienza che andava vista come una somma di individualità. La lezione metodologica e scientifica di Orestano venne poi seguita e sviluppata dall'allievo Luigi Raggi.File | Dimensione | Formato | |
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