Il contributo analizza lessico e modelli culturali adottati da Gellio (Noctes Atticae 17, 10, 3) nell’originale riutilizzazione del motivo dell’orsa che dopo il parto plasma e modella con la lingua i cuccioli informi, riferita alla funzione demiurgica del poeta. La metafora del parto dell’orsa si coniuga, mediante il ricorso al lessico del sembiante corporeo, al modello culturale della somiglianza del figlio al padre. Il riferimento a questo modello culturale sembra trovare riscontro nella lettura comparata con un altro locus delle Noctes Atticae (12,1,9) in cui la metafora del plasmare e la medesima sfera lessicale vengono applicate alla funzione demiurgica attribuita nella sfera umana al padre.

Dare forma all’indefinito.Il cucciolo dell’orsa tra sapere zoologico e metafora letteraria

Graziana Brescia
2017-01-01

Abstract

Il contributo analizza lessico e modelli culturali adottati da Gellio (Noctes Atticae 17, 10, 3) nell’originale riutilizzazione del motivo dell’orsa che dopo il parto plasma e modella con la lingua i cuccioli informi, riferita alla funzione demiurgica del poeta. La metafora del parto dell’orsa si coniuga, mediante il ricorso al lessico del sembiante corporeo, al modello culturale della somiglianza del figlio al padre. Il riferimento a questo modello culturale sembra trovare riscontro nella lettura comparata con un altro locus delle Noctes Atticae (12,1,9) in cui la metafora del plasmare e la medesima sfera lessicale vengono applicate alla funzione demiurgica attribuita nella sfera umana al padre.
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