La legislazione italiana in materia di beni culturali ha introdotto, da qualche anno, il concetto di valorizzazione e fruizione dei beni culturali mediante l’affidamento a terzi dei servizi di assistenza culturale e di ospitalità per il pubblico. In tale direzione è stato approvato il progetto nazionale “Valore Paese” dell’Agenzia del Demanio; in particolare la parte dedicata ai Fari intende favorire la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico italiano attraverso la sinergia tra i settori del turismo, dell’arte e della cultura, dello sviluppo economico e della coesione territoriale. In tal senso, il recupero del patrimonio pubblico di proprietà dello Stato e degli Enti locali ha la possibilità di essere considerato non più solo in termini di costo per la collettività, ma anche come significativa leva di sviluppo territoriale e sociale, in una logica di partenariato pubblico-privato. Da qui l’interesse ad avviare un percorso di ricerca in materia, per approfondire i numerosi aspetti legati all’effettiva attuazione del progetto; cooperazione dell’amministrazione centrale con le regioni e gli enti locali e i privati che chiederanno e otterranno la concessione d’uso; accordi per la promozione e la fruizione dei fari; modalità di affidamento dei servizi di assistenza culturale ed ospitalità; modalità organizzative, anche legate alla costituzione di società miste. La valorizzazione dei fari, nei suoi processi, riguarda la rilevanza economica del patrimonio culturale, per gli impatti che trasversalmente determina in relazione alle sue attività ed ai suoi servizi. Infine, una particolare attenzione sarà rivolta alla rigenerazione dei fari attraverso nuovi percorsi di ospitalità attraverso la comparazione tra alcuni casi italiani ed internazionali. Anche i fari come le altre risorse culturali sono finalmente considerati come espressione di quel sistema di segni che lega il territorio con la struttura sociale. Il bene culturale assume dunque significati e ruoli differenti in contesti territoriali diversi. I beni hanno dunque valore relazionale e ogni bene è al centro di una molteplicità socio-culturale di valutazioni. Il complesso di beni culturali localizzati costituisce il "patrimonio". Ogni luogo possiede un proprio patrimonio, i cui elementi entrano o possono entrare in interrelazione fra loro e con ľesterno, entro un sistema territoriale locale”. In questo modo il patrimonio culturale permette a ogni comunità di raggiungere una propria identità e tale patrimonio può rappresentare un potente motore per lo sviluppo locale, inteso come sviluppo basato su un processo auto-organizzato.
Fari dismessi. Dall’abbandono alla rigenerazione
Ivona Antonietta
2016-01-01
Abstract
La legislazione italiana in materia di beni culturali ha introdotto, da qualche anno, il concetto di valorizzazione e fruizione dei beni culturali mediante l’affidamento a terzi dei servizi di assistenza culturale e di ospitalità per il pubblico. In tale direzione è stato approvato il progetto nazionale “Valore Paese” dell’Agenzia del Demanio; in particolare la parte dedicata ai Fari intende favorire la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico italiano attraverso la sinergia tra i settori del turismo, dell’arte e della cultura, dello sviluppo economico e della coesione territoriale. In tal senso, il recupero del patrimonio pubblico di proprietà dello Stato e degli Enti locali ha la possibilità di essere considerato non più solo in termini di costo per la collettività, ma anche come significativa leva di sviluppo territoriale e sociale, in una logica di partenariato pubblico-privato. Da qui l’interesse ad avviare un percorso di ricerca in materia, per approfondire i numerosi aspetti legati all’effettiva attuazione del progetto; cooperazione dell’amministrazione centrale con le regioni e gli enti locali e i privati che chiederanno e otterranno la concessione d’uso; accordi per la promozione e la fruizione dei fari; modalità di affidamento dei servizi di assistenza culturale ed ospitalità; modalità organizzative, anche legate alla costituzione di società miste. La valorizzazione dei fari, nei suoi processi, riguarda la rilevanza economica del patrimonio culturale, per gli impatti che trasversalmente determina in relazione alle sue attività ed ai suoi servizi. Infine, una particolare attenzione sarà rivolta alla rigenerazione dei fari attraverso nuovi percorsi di ospitalità attraverso la comparazione tra alcuni casi italiani ed internazionali. Anche i fari come le altre risorse culturali sono finalmente considerati come espressione di quel sistema di segni che lega il territorio con la struttura sociale. Il bene culturale assume dunque significati e ruoli differenti in contesti territoriali diversi. I beni hanno dunque valore relazionale e ogni bene è al centro di una molteplicità socio-culturale di valutazioni. Il complesso di beni culturali localizzati costituisce il "patrimonio". Ogni luogo possiede un proprio patrimonio, i cui elementi entrano o possono entrare in interrelazione fra loro e con ľesterno, entro un sistema territoriale locale”. In questo modo il patrimonio culturale permette a ogni comunità di raggiungere una propria identità e tale patrimonio può rappresentare un potente motore per lo sviluppo locale, inteso come sviluppo basato su un processo auto-organizzato.File | Dimensione | Formato | |
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