L’avvento del Codice di proprietà industriale ha introdotto alcuni rilevanti elementi di novità nella disciplina dei marchi tradizionalmente articolata intorno alla duplice fattispecie costitutiva a tipo alternativo del marchio registrato (caratterizzato dalla registrazione) e di quello non registrato (contrassegnato dall’uso). Il legislatore – riunendo nell’unica categoria dei diritti di proprietà industriale tanto i diritti ‘titolati’ (ovvero quelli originati da brevettazione o registrazione) quanto quelli ‘non titolati’ (fra i quali rientra il marchio non registrato)— ha raggiunto il duplice risultato di sottrarre il marchio di fatto alla disciplina sanzionatoria fondata sulla norma repressiva della concorrenza sleale e, per altro verso, di assicurare allo stesso l’apparato sanzionatorio predisposto a protezione di tutti i titoli di proprietà industriale. Pertanto, sebbene la disciplina di fatto presenta larghi tratti differenziali rispetto a quella del marchio registrato, è indubbio che la sua protezione ne emerge rafforzata e che il Codice di proprietà industriale rappresenti un momento di valorizzazione.
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Titolo: | Il marchio non registrato |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2011 |
Abstract: | L’avvento del Codice di proprietà industriale ha introdotto alcuni rilevanti elementi di novità nella disciplina dei marchi tradizionalmente articolata intorno alla duplice fattispecie costitutiva a tipo alternativo del marchio registrato (caratterizzato dalla registrazione) e di quello non registrato (contrassegnato dall’uso). Il legislatore – riunendo nell’unica categoria dei diritti di proprietà industriale tanto i diritti ‘titolati’ (ovvero quelli originati da brevettazione o registrazione) quanto quelli ‘non titolati’ (fra i quali rientra il marchio non registrato)— ha raggiunto il duplice risultato di sottrarre il marchio di fatto alla disciplina sanzionatoria fondata sulla norma repressiva della concorrenza sleale e, per altro verso, di assicurare allo stesso l’apparato sanzionatorio predisposto a protezione di tutti i titoli di proprietà industriale. Pertanto, sebbene la disciplina di fatto presenta larghi tratti differenziali rispetto a quella del marchio registrato, è indubbio che la sua protezione ne emerge rafforzata e che il Codice di proprietà industriale rappresenti un momento di valorizzazione. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11586/20720 |
ISBN: | 9788859801009 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |