Letteratura liquida. Sei lezioni sulla crisi della modernità

"Letteratura liquida. Sei lezioni sulla crisi della modernità" sviluppa un’idea della contemporaneità (a partire dalla prima grande depressione ciclica del capitalismo mondiale, negli anni Settanta dell’Ottocento), come crisi del moderno, attraverso sei concetti guida (1. Postmodernità; 2. Riflessività; 3. Autorialità; 4. Interesse; 5. Sincerità; 6. Resistenza) a cui sono dedicati altrettanti capitoli di misura omogenea. Titolo e sottotitolo contengono allusioni/omaggio alla "Modernità liquida" di Bauman e alle "Lezioni americane" di Calvino, autori fra i più citati all’interno della monografia, accanto a Svevo, Gozzano, Pirandello, Eco e Baricco, senza disdegnare i due maggiori poeti del Novecento italiano, Montale e Luzi, ma anche i grandi classici della tradizione moderna europea (Dante, Shakespeare e Leopardi) e il ‘padre’ del postmodernismo internazionale, Borges, insieme a numerosi altri esempi stranieri e italiani. Il libro si offre come contributo all’interpretazione della società contemporanea dal punto di vista della letteratura italiana comparata, con uno stile descrittivo e conversevole, che si fa a tratti arguto.