Il tema del suicidio è oggetto d’ attenzione di studiosi di svariate discipline, i quali hanno compiuto studi per evidenziare quali siano i fattori che portano a mettere in atto condotte suicidarie, analizzandone gli elementi tanto predittivi quanto protettivi. Ogni studioso del settore è concorde sul fatto che si tratti di un gesto determinato da ragioni plurime, alla cui causa concorrono sia motivazioni psicopatologiche, culturali, personologiche e relazionali; da tale analisi criminologica, quindi, non può prescindere la valutazione medico-legale, psicologica e psichiatrico-forense. Gli autori hanno voluto fornire un contributo di riflessione casistica, a partire dai fascicoli giudiziari di 73 casi di suicidio messi a disposizione dagli Uffici Giudiziari della Procura di Bari e relativi agli anni 2014-2016. L’intendimento degli autori è che i dati raccolti e sistematizzati e le riflessioni elaborate possano, da un lato, essere un contributo alla riflessione degli operatori degli ambiti giudiziari e socio-sanitari, spesso i primi a dover fronteggiare e confrontarsi con tale complesso e tragico fenomeno, e dall’altro essere utili all’implementazione di politiche di intervento preventive mirate ai soggetti a rischio suicidio. Viene sottolineata, inoltre, l’importanza di approfondire lo studio delle intenzioni di chi commette il suicidio e del significato attribuito a tale gesto.
Un salto al di là: Indagine sui casi di suicidio registrati presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Bari negli anni 2014-2016
Ignazio, Grattagliano;Alessio, OstuniMembro del Collaboration Group
;Maricla, Marrone;Silvio, Tafuri;Francesco Paolo Bianchi;Federica MisceoMembro del Collaboration Group
;Roberto, Catanesi
2017-01-01
Abstract
Il tema del suicidio è oggetto d’ attenzione di studiosi di svariate discipline, i quali hanno compiuto studi per evidenziare quali siano i fattori che portano a mettere in atto condotte suicidarie, analizzandone gli elementi tanto predittivi quanto protettivi. Ogni studioso del settore è concorde sul fatto che si tratti di un gesto determinato da ragioni plurime, alla cui causa concorrono sia motivazioni psicopatologiche, culturali, personologiche e relazionali; da tale analisi criminologica, quindi, non può prescindere la valutazione medico-legale, psicologica e psichiatrico-forense. Gli autori hanno voluto fornire un contributo di riflessione casistica, a partire dai fascicoli giudiziari di 73 casi di suicidio messi a disposizione dagli Uffici Giudiziari della Procura di Bari e relativi agli anni 2014-2016. L’intendimento degli autori è che i dati raccolti e sistematizzati e le riflessioni elaborate possano, da un lato, essere un contributo alla riflessione degli operatori degli ambiti giudiziari e socio-sanitari, spesso i primi a dover fronteggiare e confrontarsi con tale complesso e tragico fenomeno, e dall’altro essere utili all’implementazione di politiche di intervento preventive mirate ai soggetti a rischio suicidio. Viene sottolineata, inoltre, l’importanza di approfondire lo studio delle intenzioni di chi commette il suicidio e del significato attribuito a tale gesto.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
8f82d-psicopuglia-dicembre-2017.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
5.75 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.75 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.