Saturazione dell'informazione e disinformazione

Il contributo, attraverso l’approfondimento di alcuni casi paradigmatici (il mancato dibattito pubblico sull’adozione dell’euro e sui Trattati sul libero commercio (CETA, TTIP, TISA); la provocazione alle Agenzie informative occidentali dei cc. dd. bloggers cinesi (2006); infine, la “rivoluzione verde” in Iran nel 2009) si propone di analizzare le ricadute sul sistema democratico, da un lato, dell’abnorme proliferazione delle fonti di informazione, dall’altro, della falsificazione e comunicazione parziale di dati notiziali e informativi. La manipolazione degli argomenti da sottoporre al dibattito pubblico e l’uso pervasivo degli strumenti informatici nella diffusione di notizie sono non più solo mezzi di controllo sociale, politico ed economico bensì una costante endogena dell’azione dei poteri pubblici e privati, tali da rimodellare tutti i caratteri essenziali del costituzionalismo liberal-democratico e sociale: la cittadinanza finalizzata alla costruzione e allo sviluppo di una identità collettiva, l’integrità delle scelte democratiche, il controllo diffuso sul circuito decisionale, lo Stato sociale.