Internazionalismi, europeismi e memorie politiche europee dalla Società delle Nazioni alla costruzione comunitaria

La revisione delle narrazioni storiche funzionali agli equilibri della guerra fredda ha rimesso in movimento le dimensioni fondamentali delle identità collettive degli europei nel Novecento: nazionale, culturale, comunitaria, occidentale, orientale. Il rapporto con il passato sembra essere giunto ad un impasse: aspetti della memoria storica europea si globalizzano, ma allo stesso tempo si assiste alla moltiplicazione delle memorie in competizione. Questo saggio mostra come il problema politico della relazione tra identità e memorie collettive in Europa emerga con forza già nel primo dopoguerra e sia particolarmente sentito in alcuni ambienti intellettuali transnazionali che gravitano intorno alla Società delle Nazioni e promuovono, nell’ambito della cooperazione internazionale intellettuale, particolari politiche della memoria.

The revision of the historical narratives serving the Cold War system has set in motion a revision of the fundamental dimensions of twentieth-century European collective identities: national and cultural identities, Western and Eastern identities and the European integrational identity. The relation with one’s past seems to have reached a dead end: some aspects of Europe’s historical memory (such as the Holocaust) have become globalized, but at the same time one can witness the dramatic growth of competing memories. This essay shows how the political problem of the relation between identity and collective memory in Europe emerged as early as the interwar period and was particularly felt in some transnational political and intellectual circles centred on the League of Nations and which promoted, in the framework of international intellectual cooperation, some specific memory policies.