The Art of Quadrature. Great decorations in Puglia is the first absolute study on the subject of prospective illusionism in Puglia in the Baroque age. Starting from the analysis of the fourteenth-century perspective, which has its points of reference in the Tuscan and Emilian cities, the present study traces and quantifies the phenomenon of decorative frescoes on church and palaces times by performing architectural paints illusionistic, tracing their relations with Naples and the other Italian centers, Bologna and Florence. There is a quantification of the phenomenon between Naples and Apulia and the articulation in different execution techniques. On one hand the decorative fresco on palaces and churches, on the other hand, the execution of illusionist architecture paintings directly on planed ceilings, which open as colored skies ("the heavens hang") on the aisles of the churches between the late seventeenth and eighteenth century. This technique had a great success thanks to the immediate availability of the material used in the modernization of the churches, since these ceilings covered the ancient trusses and were extremely light (somehow also anti-seismic) and necessary after the negative experiences of the earthquakes of 1688 and 1773 . Fundamentals are also the insights into the "signed" wooden tables (a series of names of famous and less famous artists, "ornamental painters"), as well as "anonymous", as well as those on the wooden "lost" Restoration to Baroque. A little known, but very important phenomenon, such as that of "diffusive illusionism decoration", is widely discussed in the analysis of some Apulian centers (such as the important seaside town of Bisceglie or the small villages of the hinterland: Canneto and Montrone, the current Adelfia). The phenomenon is dealt with in the volume with great scientific complexity, devoting, moreover, a photo insertion to the prospectively decorating planets disappeared due to the earthquake (some cases in Capitanata).

Il volume L’Arte della Quadratura. Grandi decorazioni in Puglia è il primo studio in assoluto sul tema dell’illusionismo prospettico in Puglia in età barocca. Partendo dall’analisi della prospettiva nel Quattro-Cinquecento, che ha i suoi punti di riferimento nelle città toscane ed emiliane, il presente studio traccia e quantifica il fenomeno degli affreschi decoratici su volte di chiese e palazzi, attraverso l’esecuzione di pitture a architettura illusionistica, rintracciandone i rapporti con Napoli e gli altri centri italiani, Bologna e Firenze. Emerge la quantificazione del fenomeno tra Napoli e la Puglia e l'articolazione in tecniche diverse di esecuzione. Da un lato la fattura di affreschi decorativi su volte di palazzi e di chiese, dall'altro l'esecuzione di pittura ad architettura illusionista direttamente su soffitti a tavolato, che si aprono come cieli colorati ("i cieli appesi") sulle navate delle chiese tra la fine del Seicento e tutto il Settecento. Tale tecnica ebbe ampio successo grazie alla immediata disponibilità del materiale che veniva utilizzato negli ammodernamenti delle chiese, infatti tali soffitti coprirono le antiche capriate e risultarono estremamente leggeri (in un certo modo anche antisismici) e necessari dopo le esperienze negative dei terremoti del 1688 e 1773. Fondamentali sono anche gli approfondimenti sui tavolati lignei "firmati" (emergono così una serie di nomi di artisti famosi e meno famosi, di "pittori ornamentisti"), nonchè sugli "anonimi", fino a quelli sui tavolati lignei "perduti" nei restauri di ripristino al barocco. Un fenomeno poco conosciuto, ma molto importante, quale quello della "decorazione ad illusionismo prospettico diffusa", trova ampia trattazione nell’analisi di alcuni centri pugliesi (come l'importante cittadina di mare Bisceglie o come i piccoli borghi dell'entroterra: Canneto e Montrone, l'attuale Adelfia). Il fenomeno è affrontato nel volume con grande complessità scientifica, dedicando, inoltre, un inserto fotografico ai tavolati a decorazione prospettica scomparsi a causa del terremoto (alcuni casi in Capitanata). Il volume, inserito nella Collana Biblioteca della Ricerca-Puglia Storica è edito con il contributo del Ministero per i Beni e per le attività culturali, Università di Bari e Centro Ricerche di Storia religiosa in Puglia e il Comune di Bisceglie. Il volume L’Arte della Quadratura. Grandi decorazioni in Puglia è il primo studio in assoluto sul tema dell’illusionismo prospettico in Puglia in età barocca. Partendo dall’analisi della prospettiva nel Quattro-Cinquecento, che ha i suoi punti di riferimento nelle città toscane ed emiliane, il presente studio traccia e quantifica il fenomeno degli affreschi decoratici su volte di chiese e palazzi, attraverso l’esecuzione di pitture a architettura illusionistica, rintracciandone i rapporti con Napoli e gli altri centri italiani, Bologna e Firenze. Emerge la quantificazione del fenomeno tra Napoli e la Puglia e l'articolazione in tecniche diverse di esecuzione. Da un lato la fattura di affreschi decorativi su volte di palazzi e di chiese, dall'altro l'esecuzione di pittura ad architettura illusionista direttamente su soffitti a tavolato, che si aprono come cieli colorati ("i cieli appesi") sulle navate delle chiese tra la fine del Seicento e tutto il Settecento. Tale tecnica ebbe ampio successo grazie alla immediata disponibilità del materiale che veniva utilizzato negli ammodernamenti delle chiese, infatti tali soffitti coprirono le antiche capriate e risultarono estremamente leggeri (in un certo modo anche antisismici) e necessari dopo le esperienze negative dei terremoti del 1688 e 1773. Fondamentali sono anche gli approfondimenti sui tavolati lignei "firmati" (emergono così una serie di nomi di artisti famosi e meno famosi, di "pittori ornamentisti"), nonchè sugli "anonimi", fino a quelli sui tavolati lignei "perduti" nei restauri di ripristino al barocco. Un fenomeno poco conosciuto, ma molto importante, quale quello della "decorazione ad illusionismo prospettico diffusa", trova ampia trattazione nell’analisi di alcuni centri pugliesi (come l'importante cittadina di mare Bisceglie o come i piccoli borghi dell'entroterra: Canneto e Montrone, l'attuale Adelfia). Il fenomeno è affrontato nel volume con grande complessità scientifica, dedicando, inoltre, un inserto fotografico ai tavolati a decorazione prospettica scomparsi a causa del terremoto (alcuni casi in Capitanata).

L’arte della quadratura.Grandi decorazioni barocche in Puglia

Di Liddo Isabella
2010-01-01

Abstract

The Art of Quadrature. Great decorations in Puglia is the first absolute study on the subject of prospective illusionism in Puglia in the Baroque age. Starting from the analysis of the fourteenth-century perspective, which has its points of reference in the Tuscan and Emilian cities, the present study traces and quantifies the phenomenon of decorative frescoes on church and palaces times by performing architectural paints illusionistic, tracing their relations with Naples and the other Italian centers, Bologna and Florence. There is a quantification of the phenomenon between Naples and Apulia and the articulation in different execution techniques. On one hand the decorative fresco on palaces and churches, on the other hand, the execution of illusionist architecture paintings directly on planed ceilings, which open as colored skies ("the heavens hang") on the aisles of the churches between the late seventeenth and eighteenth century. This technique had a great success thanks to the immediate availability of the material used in the modernization of the churches, since these ceilings covered the ancient trusses and were extremely light (somehow also anti-seismic) and necessary after the negative experiences of the earthquakes of 1688 and 1773 . Fundamentals are also the insights into the "signed" wooden tables (a series of names of famous and less famous artists, "ornamental painters"), as well as "anonymous", as well as those on the wooden "lost" Restoration to Baroque. A little known, but very important phenomenon, such as that of "diffusive illusionism decoration", is widely discussed in the analysis of some Apulian centers (such as the important seaside town of Bisceglie or the small villages of the hinterland: Canneto and Montrone, the current Adelfia). The phenomenon is dealt with in the volume with great scientific complexity, devoting, moreover, a photo insertion to the prospectively decorating planets disappeared due to the earthquake (some cases in Capitanata).
2010
9788882299101
Il volume L’Arte della Quadratura. Grandi decorazioni in Puglia è il primo studio in assoluto sul tema dell’illusionismo prospettico in Puglia in età barocca. Partendo dall’analisi della prospettiva nel Quattro-Cinquecento, che ha i suoi punti di riferimento nelle città toscane ed emiliane, il presente studio traccia e quantifica il fenomeno degli affreschi decoratici su volte di chiese e palazzi, attraverso l’esecuzione di pitture a architettura illusionistica, rintracciandone i rapporti con Napoli e gli altri centri italiani, Bologna e Firenze. Emerge la quantificazione del fenomeno tra Napoli e la Puglia e l'articolazione in tecniche diverse di esecuzione. Da un lato la fattura di affreschi decorativi su volte di palazzi e di chiese, dall'altro l'esecuzione di pittura ad architettura illusionista direttamente su soffitti a tavolato, che si aprono come cieli colorati ("i cieli appesi") sulle navate delle chiese tra la fine del Seicento e tutto il Settecento. Tale tecnica ebbe ampio successo grazie alla immediata disponibilità del materiale che veniva utilizzato negli ammodernamenti delle chiese, infatti tali soffitti coprirono le antiche capriate e risultarono estremamente leggeri (in un certo modo anche antisismici) e necessari dopo le esperienze negative dei terremoti del 1688 e 1773. Fondamentali sono anche gli approfondimenti sui tavolati lignei "firmati" (emergono così una serie di nomi di artisti famosi e meno famosi, di "pittori ornamentisti"), nonchè sugli "anonimi", fino a quelli sui tavolati lignei "perduti" nei restauri di ripristino al barocco. Un fenomeno poco conosciuto, ma molto importante, quale quello della "decorazione ad illusionismo prospettico diffusa", trova ampia trattazione nell’analisi di alcuni centri pugliesi (come l'importante cittadina di mare Bisceglie o come i piccoli borghi dell'entroterra: Canneto e Montrone, l'attuale Adelfia). Il fenomeno è affrontato nel volume con grande complessità scientifica, dedicando, inoltre, un inserto fotografico ai tavolati a decorazione prospettica scomparsi a causa del terremoto (alcuni casi in Capitanata). Il volume, inserito nella Collana Biblioteca della Ricerca-Puglia Storica è edito con il contributo del Ministero per i Beni e per le attività culturali, Università di Bari e Centro Ricerche di Storia religiosa in Puglia e il Comune di Bisceglie. Il volume L’Arte della Quadratura. Grandi decorazioni in Puglia è il primo studio in assoluto sul tema dell’illusionismo prospettico in Puglia in età barocca. Partendo dall’analisi della prospettiva nel Quattro-Cinquecento, che ha i suoi punti di riferimento nelle città toscane ed emiliane, il presente studio traccia e quantifica il fenomeno degli affreschi decoratici su volte di chiese e palazzi, attraverso l’esecuzione di pitture a architettura illusionistica, rintracciandone i rapporti con Napoli e gli altri centri italiani, Bologna e Firenze. Emerge la quantificazione del fenomeno tra Napoli e la Puglia e l'articolazione in tecniche diverse di esecuzione. Da un lato la fattura di affreschi decorativi su volte di palazzi e di chiese, dall'altro l'esecuzione di pittura ad architettura illusionista direttamente su soffitti a tavolato, che si aprono come cieli colorati ("i cieli appesi") sulle navate delle chiese tra la fine del Seicento e tutto il Settecento. Tale tecnica ebbe ampio successo grazie alla immediata disponibilità del materiale che veniva utilizzato negli ammodernamenti delle chiese, infatti tali soffitti coprirono le antiche capriate e risultarono estremamente leggeri (in un certo modo anche antisismici) e necessari dopo le esperienze negative dei terremoti del 1688 e 1773. Fondamentali sono anche gli approfondimenti sui tavolati lignei "firmati" (emergono così una serie di nomi di artisti famosi e meno famosi, di "pittori ornamentisti"), nonchè sugli "anonimi", fino a quelli sui tavolati lignei "perduti" nei restauri di ripristino al barocco. Un fenomeno poco conosciuto, ma molto importante, quale quello della "decorazione ad illusionismo prospettico diffusa", trova ampia trattazione nell’analisi di alcuni centri pugliesi (come l'importante cittadina di mare Bisceglie o come i piccoli borghi dell'entroterra: Canneto e Montrone, l'attuale Adelfia). Il fenomeno è affrontato nel volume con grande complessità scientifica, dedicando, inoltre, un inserto fotografico ai tavolati a decorazione prospettica scomparsi a causa del terremoto (alcuni casi in Capitanata).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/203648
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