Il libro presenta i risultati di una ricerca sui centri giovanili, luoghi educativi del tempo libero poco studiati in Italia nonostante la loro storica presenza nei grandi centri urbani come nei piccoli Comuni. La prima parte del volume offre una panoramica sulle esperienze e gli interventi di youth work nel contesto europeo, con una specifica attenzione al tema delle disuguaglianze sociali e alla loro incidenza sui benefici che i giovani possono trarre dall’educazione non formale. La seconda parte del volume ricostruisce più in dettaglio un quadro teorico, utile ad orientare la pratica professionale e la ricerca valutativa su cosa contraddistingua le pratiche e le esperienze di youth work nei centri giovanili. In particolare, basandosi sull’analisi della letteratura di ricerca internazionale, si prova a ricostruire a livello micro gli effetti attesi dai processi di youth work nei centri giovanili e i meccanismi virtuosi in grado di generar¬li, con un’attenzione specifica alla partecipazione giovanile, ai progetti di educazione non formale guidati dagli adulti e agli spazi di apprendimento informale prevalentemente autonomo e spontaneo. La terza parte del volume presenta i risultati di un percorso di ricerca empirica sulla partecipazione giovanile e sull’educazione non formale nei centri giovanili. Coerentemente al modello della valutazione basata sulla teoria, questa ricerca si focalizza sulla ricostruzione di teorie del programma, ossia di quelle ipotesi in forza delle quali un intervento (o un insieme di essi) conduce a determinati effetti sui bisogni dei suoi beneficiari (outcome).
Spazi per essere giovani. Una ricerca sulle politiche di youth work tra Italia e Inghilterra
Morciano Daniele
2015-01-01
Abstract
Il libro presenta i risultati di una ricerca sui centri giovanili, luoghi educativi del tempo libero poco studiati in Italia nonostante la loro storica presenza nei grandi centri urbani come nei piccoli Comuni. La prima parte del volume offre una panoramica sulle esperienze e gli interventi di youth work nel contesto europeo, con una specifica attenzione al tema delle disuguaglianze sociali e alla loro incidenza sui benefici che i giovani possono trarre dall’educazione non formale. La seconda parte del volume ricostruisce più in dettaglio un quadro teorico, utile ad orientare la pratica professionale e la ricerca valutativa su cosa contraddistingua le pratiche e le esperienze di youth work nei centri giovanili. In particolare, basandosi sull’analisi della letteratura di ricerca internazionale, si prova a ricostruire a livello micro gli effetti attesi dai processi di youth work nei centri giovanili e i meccanismi virtuosi in grado di generar¬li, con un’attenzione specifica alla partecipazione giovanile, ai progetti di educazione non formale guidati dagli adulti e agli spazi di apprendimento informale prevalentemente autonomo e spontaneo. La terza parte del volume presenta i risultati di un percorso di ricerca empirica sulla partecipazione giovanile e sull’educazione non formale nei centri giovanili. Coerentemente al modello della valutazione basata sulla teoria, questa ricerca si focalizza sulla ricostruzione di teorie del programma, ossia di quelle ipotesi in forza delle quali un intervento (o un insieme di essi) conduce a determinati effetti sui bisogni dei suoi beneficiari (outcome).File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Spazi per essere giovani_intero.pdf
non disponibili
Tipologia:
Documento in Versione Editoriale
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
5.41 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.41 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.