Il presente contributo analizza, collocandolo nella cornice antropologica tardo moderna, il nesso tra capitalismo neoliberista e alterazione dei ritmi biologici, per evidenziare come la nascita, in virtù della sua ciclicità, rappresenti un bersaglio dell’economia del controllo. In questa cornice e anche come forma di resistenza, emerge una nuova figura professionale, la doula, e si fa strada come professionista della cura peer-to-peer, in un clima molto conflittuale con le ostetriche della FNCO. L’ipotesi indagata, anche grazie a testimoni privilegiati, è la seguente: l’affermarsi contrastato della doula può rappresentare un elemento di crisi del paradigma positivistico (dei saperi e degli stili di vita relativi) ed essere un interessante lente di ingrandimento sulla transizione verso il paradigma ecologico.

This essay, in a late modern anthropological framework, analyzes the nexus between neoliberal capitalism and the alteration of biological rhythm, to highlight how birth, in force of its cyclic nature, represents a target for the economy of control. In this framework, and also as a resistance form, the “doula” job title is rising. The doula is setting a path as a peer-to-peer care professional in a very hostile scenario with FNCO obstetricians. The hypothesis examined, also thanks to privileged witnesses, is: the obstructed establishment of the doula might represent an element of crisis of the positivistic paradigm (of relevant knowledge and lifestyles) and it might also be an interesting magnifying lens on a transition towards the ecological paradigm.

È tempo! Rispetto dei ritmi biologici, pedagogia della cura e peer-to-peer pedagogy nell’emergere conflittuale delle nuove figure professionali di accompagnamento alla nascita.

FALCICCHIO, GABRIELLA
2017-01-01

Abstract

Il presente contributo analizza, collocandolo nella cornice antropologica tardo moderna, il nesso tra capitalismo neoliberista e alterazione dei ritmi biologici, per evidenziare come la nascita, in virtù della sua ciclicità, rappresenti un bersaglio dell’economia del controllo. In questa cornice e anche come forma di resistenza, emerge una nuova figura professionale, la doula, e si fa strada come professionista della cura peer-to-peer, in un clima molto conflittuale con le ostetriche della FNCO. L’ipotesi indagata, anche grazie a testimoni privilegiati, è la seguente: l’affermarsi contrastato della doula può rappresentare un elemento di crisi del paradigma positivistico (dei saperi e degli stili di vita relativi) ed essere un interessante lente di ingrandimento sulla transizione verso il paradigma ecologico.
2017
This essay, in a late modern anthropological framework, analyzes the nexus between neoliberal capitalism and the alteration of biological rhythm, to highlight how birth, in force of its cyclic nature, represents a target for the economy of control. In this framework, and also as a resistance form, the “doula” job title is rising. The doula is setting a path as a peer-to-peer care professional in a very hostile scenario with FNCO obstetricians. The hypothesis examined, also thanks to privileged witnesses, is: the obstructed establishment of the doula might represent an element of crisis of the positivistic paradigm (of relevant knowledge and lifestyles) and it might also be an interesting magnifying lens on a transition towards the ecological paradigm.
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