La provenienza dell’ossidiana nel Neolitico della Puglia

This paper synthesizes data on the provenance of obsidian in Neolithic sites in Apulia (southern Italy). A systematic programme for determining provenance, carried out with non-destructive techniques, has provided a well-defined outline of the various sources. This has confirmed the clear, sometimes exclusive, predominance of Lipari obsidian in all Neolithic periods. A significant presence of Pontine obsidian at Monte Aquilone, Passo di Corvo, Masseria Candelaro and at Balsignano was confirmed, which is greater than previously thought; as well as an (albeit limited) presence within the Pulo di Molfetta doline of obsidian from Monte Arci – this source has never before been documented either in southern Italy or along the Adriatic coast. This overview allows some hypotheses to be proposed on the circulation model(s) of this raw material in an area that underwent significant development during the Neolithic.

Il contribuito analizza la provenienza dell’ossidiana nei siti del Neolitico pugliese, dalle fasi antiche alle recenti. Il sistematico programma di determinazioni di provenienza, condotto con metodiche non distruttive, ha messo, infatti, in luce un quadro piuttosto articolato delle diverse fonti di approvvigionamento. Da una parte è stata confermata la netta, talvolta esclusiva, predominanza dell’ossidiana di Lipari durante tutte le fasi del Neolitico, da quelle più antiche a quelle finali; dall’altra sono state evidenziate sia una significativa presenza, più ampia di quanto precedentemente noto, di ossidiana pontina a Monte Aquilone, Passo di Corvo, Masseria Candelaro e a Balsignano, sia l’attestazione, pur estremamente limitata, di ossidiana da Monte Arci all’interno della dolina del Pulo di Molfetta, fonte finora mai documentata né in Italia meridionale né lungo la costa adriatica. Il quadro tracciato permette di formulare alcune ipotesi sul o sui modelli di circolazione di questa materia prima in un territorio in forte sviluppo durante il Neolitico.