La differenza media è stata introdotta in statistica da Corrado Gini (1912) allo scopo di misurare la variabilità nel senso della disuguaglianza tra le osservazioni. Numerosissimi sono i contributi volti a considerare sia gli aspetti di calcolo che gli aspetti connessi al suo utilizzo in chiave inferenziale, questi ultimi volti alla utilizzazione della differenza media campiona¬ria per la stima di quella della popolazione (modello distributivo). In un precedente lavoro (Girone e Mazzitelli, 2007) risultava anzitutto che la dif¬ferenza media campionaria è sempre una stima corretta della differenza media della popolazione ed erano presentati, in maniera organica, risultati già noti e risultati nuovi sulla differenza media di numerosi modelli distri¬butivi. Allo stato non è nota l'espressione della differenza media del model¬lo distributivo proposto da Dagum (1977) per la distribuzione delle gran¬dezze economiche (redditi, patrimoni ecc.). Scopo di questa nota è quello di colmare tale lacuna.
La differenza media della distribuzione di Dagum
VIOLA, Domenico;
2009-01-01
Abstract
La differenza media è stata introdotta in statistica da Corrado Gini (1912) allo scopo di misurare la variabilità nel senso della disuguaglianza tra le osservazioni. Numerosissimi sono i contributi volti a considerare sia gli aspetti di calcolo che gli aspetti connessi al suo utilizzo in chiave inferenziale, questi ultimi volti alla utilizzazione della differenza media campiona¬ria per la stima di quella della popolazione (modello distributivo). In un precedente lavoro (Girone e Mazzitelli, 2007) risultava anzitutto che la dif¬ferenza media campionaria è sempre una stima corretta della differenza media della popolazione ed erano presentati, in maniera organica, risultati già noti e risultati nuovi sulla differenza media di numerosi modelli distri¬butivi. Allo stato non è nota l'espressione della differenza media del model¬lo distributivo proposto da Dagum (1977) per la distribuzione delle gran¬dezze economiche (redditi, patrimoni ecc.). Scopo di questa nota è quello di colmare tale lacuna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.