Il pensiero di Moro, a distanza di quasi quarant’anni dalla sua morte, si rivela, cioè, profetico per l’e- laborazione di un diritto direzionato verso traguardi di coesistenza e di armonia sociale. La norma giu- ridica, al di là di ogni vuoto formalismo, rappresenta per Moro il nucleo ideale riempito dai valori della ragione intesa nella sua armonia e unità, incarnata nella coesistenza sociale e tutelata dalla norma stessa, sia civile sia penale. Si riflette su una società in cui ciascuno sia considerato “degno” di rispetto perché è una persona e deve essere posto nella condizione di vivere in modo realmente umano superando i limiti della retorica della pace o di una pace predicata a senso unico e senza l’uomo.
Il fondamento etico-sociale del diritto nel pensiero di Aldo Moro
INDELLICATO, Michele
2016-01-01
Abstract
Il pensiero di Moro, a distanza di quasi quarant’anni dalla sua morte, si rivela, cioè, profetico per l’e- laborazione di un diritto direzionato verso traguardi di coesistenza e di armonia sociale. La norma giu- ridica, al di là di ogni vuoto formalismo, rappresenta per Moro il nucleo ideale riempito dai valori della ragione intesa nella sua armonia e unità, incarnata nella coesistenza sociale e tutelata dalla norma stessa, sia civile sia penale. Si riflette su una società in cui ciascuno sia considerato “degno” di rispetto perché è una persona e deve essere posto nella condizione di vivere in modo realmente umano superando i limiti della retorica della pace o di una pace predicata a senso unico e senza l’uomo.| File | Dimensione | Formato | |
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