Il contributo illustra la proposta di legge costituzionale C. 2657, in tema di “Modifiche agli articoli 102 e 103 della Costituzione in materia di soppressione dei tribunali militari e istituzione di una sezione specializzata per i reati militari presso i tribunali ordinari”, allo studio della Commissione Affari Costituzionali in sede referente. L'intento principale è quello di conseguire la semplificazione e il riassetto dell’ordinamento giurisdizionale. Il disegno di legge consta di tre articoli, dei quali i primi due incidono direttamente sulla Carta costituzionale, mentre il terzo è rappresentato da una “norma finale” utile a completare il quadro della riforma regolamentandone i profili attuativi. La principale novità consisterebbe nell’abrogazione dell’art. 103, comma 3, Cost., con la soppressione dei tribunali militari su tutto il territorio nazionale e delle rispettive corti d’appello militare (art. 2 d.d.l.). L’obiettivo è di eliminare tali giudici speciali, che attualmente sono titolari di una competenza per materia piuttosto circoscritta: in tempo di guerra secondo la giurisdizione statuita dalla legge e in tempo di pace limitatamente ai reati militari commessi da coloro che appartengono alle forze armate.

Dai tribunali militari a sezioni ad hoc dei tribunali ordinari (Rubrica De Jure condendo)

COLAMUSSI, Marilena
2015-01-01

Abstract

Il contributo illustra la proposta di legge costituzionale C. 2657, in tema di “Modifiche agli articoli 102 e 103 della Costituzione in materia di soppressione dei tribunali militari e istituzione di una sezione specializzata per i reati militari presso i tribunali ordinari”, allo studio della Commissione Affari Costituzionali in sede referente. L'intento principale è quello di conseguire la semplificazione e il riassetto dell’ordinamento giurisdizionale. Il disegno di legge consta di tre articoli, dei quali i primi due incidono direttamente sulla Carta costituzionale, mentre il terzo è rappresentato da una “norma finale” utile a completare il quadro della riforma regolamentandone i profili attuativi. La principale novità consisterebbe nell’abrogazione dell’art. 103, comma 3, Cost., con la soppressione dei tribunali militari su tutto il territorio nazionale e delle rispettive corti d’appello militare (art. 2 d.d.l.). L’obiettivo è di eliminare tali giudici speciali, che attualmente sono titolari di una competenza per materia piuttosto circoscritta: in tempo di guerra secondo la giurisdizione statuita dalla legge e in tempo di pace limitatamente ai reati militari commessi da coloro che appartengono alle forze armate.
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