I consistenti risultati delle campagne di scavo che si sono svolte ad Egnazia dal 2007 al 2015, nell’ambito del progetto 'Egnazia: dallo scavo alla valorizzazione' (direzione di Raffaella Cassano, coordinamento dell'attività scientifica e didattica sul campo di Gianluca Mastrocinque), permettono di presentare significative novità sulla storia della città adriatica che vive, fino alle soglie del Medioevo, con trasformazioni ricostruite in maniera sempre più chiara. In questo quadro, i tre capitoli di Gianluca Mastrocinque si rivolgono in maniera sistematica all’ampio isolato posto a Sud del Foro e finora ignoto. In particolare, il capitolo II presenta le terme del Foro, sulla base della ricostruzione della sequenza stratigrafica, dello studio dei consistenti materiali e dell'analisi delle architetture di questo impianto, che è tra i balnea della Puglia conservati in maniera più completa. Nei diversi paragrafi si approfondiscono le preesistenze residenziali e, sulla base di un'ampia gamma di confronti, la costruzione delle terme in età augustea, le ristrutturazioni di età imperiale, l'ultimo utilizzo del balneum e il sistema di riscaldamento e di approvvigionamento idrico, studiato in relazione agli ultimi aggiornamenti sull'ingegneria termale romana, con particolare riferimento all'età di Augusto.
II. Le terme del Foro
MASTROCINQUE, GIANLUCA
2016-01-01
Abstract
I consistenti risultati delle campagne di scavo che si sono svolte ad Egnazia dal 2007 al 2015, nell’ambito del progetto 'Egnazia: dallo scavo alla valorizzazione' (direzione di Raffaella Cassano, coordinamento dell'attività scientifica e didattica sul campo di Gianluca Mastrocinque), permettono di presentare significative novità sulla storia della città adriatica che vive, fino alle soglie del Medioevo, con trasformazioni ricostruite in maniera sempre più chiara. In questo quadro, i tre capitoli di Gianluca Mastrocinque si rivolgono in maniera sistematica all’ampio isolato posto a Sud del Foro e finora ignoto. In particolare, il capitolo II presenta le terme del Foro, sulla base della ricostruzione della sequenza stratigrafica, dello studio dei consistenti materiali e dell'analisi delle architetture di questo impianto, che è tra i balnea della Puglia conservati in maniera più completa. Nei diversi paragrafi si approfondiscono le preesistenze residenziali e, sulla base di un'ampia gamma di confronti, la costruzione delle terme in età augustea, le ristrutturazioni di età imperiale, l'ultimo utilizzo del balneum e il sistema di riscaldamento e di approvvigionamento idrico, studiato in relazione agli ultimi aggiornamenti sull'ingegneria termale romana, con particolare riferimento all'età di Augusto.File | Dimensione | Formato | |
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