La teoria delle catene globali del valore (cgv), presentata in questo capitolo, fornisce una lettura del mercato mondiale centrata sulle imprese e sulle strutture che ne sottendono il funzionamento, cioè le reti produttive. La sua rapida espansione nei primi anni del nuovo secolo è da legare alla capacità di interpretare alcune dinamiche dell’economia mondiale, dando conto in primo luogo della scelta sempre più frequente da parte delle imprese di frammentare il processo produttivo e di riorganizzarlo a scala globale e, in secondo luogo, della tendenza di diversi paesi/regioni a specializzarsi in compiti e funzioni della produzione, oltre che nella produzione di beni/servizi finiti. La metafora della rete suggerisce, dal punto di vista organizzativo, la ricchezza delle modalità con cui tali network possono articolarsi. Tuttavia questi sono strutturati intorno a significativi squilibri di potere: le imprese della rete e i territori che le ospitano hanno cioè una diversa capacità di appropriazione del valore della produzione. Ciò dipende dal potere di alcune organizzazioni (le lead firms o imprese principali), che riescono a imporre alle altre, de facto se non de jure, l’architettura della catena, nonché le relazioni che la contraddistinguono, in modo da massimizzare il proprio profitto. Le relazioni di potere risultano cruciali anche in quanto influiscono sia su un eventuale percorso di riposizionamento delle imprese all’interno della catena alla ricerca di maggiori quote di valore aggiunto– il cosiddetto upgrading industriale – sia sulla distribuzione spaziale delle attività produttive e quindi, complessivamente, sui processi di sviluppo di singoli territori – noto come upgrading economico –, i quali saranno tutt’altro che generalizzati e uniformi.

L'impresa nel mercato mondiale. Le catene globali del valore.

GRECO, Lidia
2017-01-01

Abstract

La teoria delle catene globali del valore (cgv), presentata in questo capitolo, fornisce una lettura del mercato mondiale centrata sulle imprese e sulle strutture che ne sottendono il funzionamento, cioè le reti produttive. La sua rapida espansione nei primi anni del nuovo secolo è da legare alla capacità di interpretare alcune dinamiche dell’economia mondiale, dando conto in primo luogo della scelta sempre più frequente da parte delle imprese di frammentare il processo produttivo e di riorganizzarlo a scala globale e, in secondo luogo, della tendenza di diversi paesi/regioni a specializzarsi in compiti e funzioni della produzione, oltre che nella produzione di beni/servizi finiti. La metafora della rete suggerisce, dal punto di vista organizzativo, la ricchezza delle modalità con cui tali network possono articolarsi. Tuttavia questi sono strutturati intorno a significativi squilibri di potere: le imprese della rete e i territori che le ospitano hanno cioè una diversa capacità di appropriazione del valore della produzione. Ciò dipende dal potere di alcune organizzazioni (le lead firms o imprese principali), che riescono a imporre alle altre, de facto se non de jure, l’architettura della catena, nonché le relazioni che la contraddistinguono, in modo da massimizzare il proprio profitto. Le relazioni di potere risultano cruciali anche in quanto influiscono sia su un eventuale percorso di riposizionamento delle imprese all’interno della catena alla ricerca di maggiori quote di valore aggiunto– il cosiddetto upgrading industriale – sia sulla distribuzione spaziale delle attività produttive e quindi, complessivamente, sui processi di sviluppo di singoli territori – noto come upgrading economico –, i quali saranno tutt’altro che generalizzati e uniformi.
2017
978-88-238-2240-5
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Fondamenti-GRECO LG.pdf

non disponibili

Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione 460.02 kB
Formato Adobe PDF
460.02 kB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/193297
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact