Il territorio di Marsala, in Sicilia occidentale, è caratterizzato da numerose cave per l’estrazione della locale roccia calcarenitica, da utilizzare come materiale da costruzione. Molte di queste cave sono sotterranee, a profondità variabili da pochi metri a circa 15 m, su livello singolo o su due livelli, seguendo la tecnica di scavo a gallerie e pilastri. Con il passare del tempo, le cave sotterranee sono state progressivamente abbandonate a causa di diversi motivi, incluso il decadimento delle proprietà fisiche e meccaniche dell’ammasso roccioso calcarenitico, la interazione con le acque sotterranee, gli elevati costi di estrazione, i pericoli e le difficoltà incontrate nel lavorare in sotterraneo. A partire dagli anni 1960 le cave sotterranee sono state interessate da fenomeni di instabilità, con eventi di collasso e deformazioni delle volte e dei pilastri degli ambienti ipogei. Tali fenomeni si sono spesso propagati verso l’alto sino a raggiungere la superficie topografica, con formazione di sprofondamenti che hanno coinvolto anche aree urbanizzate, producendo significativi danni. Scopo del presente lavoro è la descrizione e l’analisi a ritroso di un evento di sprofondamento avvenuto nel giugno 2011 nella zona orientale della città di Marsala, prodotto dall’instabilità all’interno di una cava sotterranea, e che ha provocato danni ad un edificio scolastico. oltre alla caratterizzazione geologica e strutturale del sito, vengono presentati i risultati di analisi numeriche agli elementi finiti, svolte al fine di comprendere i fattori responsabili dei meccanismi genetici dello sprofondamento.

Sprofondamenti di origine antropica nell’area di Marsala (Sicilia occidentale) analizzati mediante rilievi in sito e analisi numerica dei processi di instabilità nelle cave sotterranee

PARISE, Mario;
2013-01-01

Abstract

Il territorio di Marsala, in Sicilia occidentale, è caratterizzato da numerose cave per l’estrazione della locale roccia calcarenitica, da utilizzare come materiale da costruzione. Molte di queste cave sono sotterranee, a profondità variabili da pochi metri a circa 15 m, su livello singolo o su due livelli, seguendo la tecnica di scavo a gallerie e pilastri. Con il passare del tempo, le cave sotterranee sono state progressivamente abbandonate a causa di diversi motivi, incluso il decadimento delle proprietà fisiche e meccaniche dell’ammasso roccioso calcarenitico, la interazione con le acque sotterranee, gli elevati costi di estrazione, i pericoli e le difficoltà incontrate nel lavorare in sotterraneo. A partire dagli anni 1960 le cave sotterranee sono state interessate da fenomeni di instabilità, con eventi di collasso e deformazioni delle volte e dei pilastri degli ambienti ipogei. Tali fenomeni si sono spesso propagati verso l’alto sino a raggiungere la superficie topografica, con formazione di sprofondamenti che hanno coinvolto anche aree urbanizzate, producendo significativi danni. Scopo del presente lavoro è la descrizione e l’analisi a ritroso di un evento di sprofondamento avvenuto nel giugno 2011 nella zona orientale della città di Marsala, prodotto dall’instabilità all’interno di una cava sotterranea, e che ha provocato danni ad un edificio scolastico. oltre alla caratterizzazione geologica e strutturale del sito, vengono presentati i risultati di analisi numeriche agli elementi finiti, svolte al fine di comprendere i fattori responsabili dei meccanismi genetici dello sprofondamento.
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