Il progetto di ricerca “Analisi statistica territoriale della povertà urbana attraverso la costruzione di indicatori di disagio socioeconomico”, coordinato dal Dipartimento di Studi Aziendali e Giusprivatistici dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, ha permesso di somministrare 4420 questionari a genitori di alunni di sette scuole elementari nel capoluogo pugliese per indagarne le mutazioni nello stile di vita di fronte al perdurare della crisi economica. Sottoposte ad analisi sociologica, le risposte raccontano la città attraverso la lente di giovani famiglie che sperimentano il ridimensionamento delle aspettative per il futuro, le rinunce, l’indebitamento e, soprattutto, il ritiro nel privato a scapito della partecipazione. La paura dell’impoverimento eccede l’effettivo perimetro della povertà perché cadono altri due argini che contribuiscono alla sicurezza: le “capacità” e le “relazioni”, ovvero la fiducia nell’essere artefici del proprio destino e di poterlo cambiare attraverso il lavoro e la convinzione di poter contare, in caso di necessità, sul sostegno dei rapporti famigliari e comunitari.
La scomparsa del futuro. Vulnerabilità e ritiro dalla dimensione pubblica delle giovani famiglie baresi
DI CHIO, SABINO
2013-01-01
Abstract
Il progetto di ricerca “Analisi statistica territoriale della povertà urbana attraverso la costruzione di indicatori di disagio socioeconomico”, coordinato dal Dipartimento di Studi Aziendali e Giusprivatistici dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, ha permesso di somministrare 4420 questionari a genitori di alunni di sette scuole elementari nel capoluogo pugliese per indagarne le mutazioni nello stile di vita di fronte al perdurare della crisi economica. Sottoposte ad analisi sociologica, le risposte raccontano la città attraverso la lente di giovani famiglie che sperimentano il ridimensionamento delle aspettative per il futuro, le rinunce, l’indebitamento e, soprattutto, il ritiro nel privato a scapito della partecipazione. La paura dell’impoverimento eccede l’effettivo perimetro della povertà perché cadono altri due argini che contribuiscono alla sicurezza: le “capacità” e le “relazioni”, ovvero la fiducia nell’essere artefici del proprio destino e di poterlo cambiare attraverso il lavoro e la convinzione di poter contare, in caso di necessità, sul sostegno dei rapporti famigliari e comunitari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.