Il libro VII del Prelude di William Wordsworth è esempio tanto più rilevante della realtà urbana (della capitale-metropoli), un'opposizione negativa all'ordine naturale, proprio in quanto il "Lake-poet" è tradizionalmente visto come il poeta della natura per eccellenza. Il saggio analizza questo libro nella sua centralità strutturale all'interno del poema dove Londra si presenta via via come prigione claustrofobica, allegoria dell'artificialità e luogo dell'alienazione fino alla finale descrizione apocalittica della Bartholomew Fair.
Scheda prodotto non validato
Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo
Titolo: | “‘London’s hubbub’: la città come opposizione all’ordine naturale nel Prelude di William Wordsworth” |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2006 |
Abstract: | Il libro VII del Prelude di William Wordsworth è esempio tanto più rilevante della realtà urbana (della capitale-metropoli), un'opposizione negativa all'ordine naturale, proprio in quanto il "Lake-poet" è tradizionalmente visto come il poeta della natura per eccellenza. Il saggio analizza questo libro nella sua centralità strutturale all'interno del poema dove Londra si presenta via via come prigione claustrofobica, allegoria dell'artificialità e luogo dell'alienazione fino alla finale descrizione apocalittica della Bartholomew Fair. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11586/19279 |
ISBN: | 8831790455 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |