Il saggio analizza la funzione drammaturgica della nozione di romanesque nella comemdi molieriana, con particolare riferimento alle Furberies de Scapin, l'ultima farsa di Molière. Si mettono a confronto due strategie: quella puramente comica, che assegna al romanesque un valore dinamico nell'intreccio, e quella patetica, che assegna invece una prospettiva temporale alla fabula e segnala nella commedia moderna l'ingresso di una diacronia.

Mensonge romanesque et vérité dramaturgique. Le romanesque entre comédie moliéresque et comédie larmoyante

PORCELLI, Maria
2009-01-01

Abstract

Il saggio analizza la funzione drammaturgica della nozione di romanesque nella comemdi molieriana, con particolare riferimento alle Furberies de Scapin, l'ultima farsa di Molière. Si mettono a confronto due strategie: quella puramente comica, che assegna al romanesque un valore dinamico nell'intreccio, e quella patetica, che assegna invece una prospettiva temporale alla fabula e segnala nella commedia moderna l'ingresso di una diacronia.
2009
978-2-35780-011-3
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