Omaggio poetico bilingue alla memoria storica della guerra civile spagnola nell'ottantesimo anniversario dalla trasformazione in campo di prigionia dell'antica fabbrica della seta di Talavera de la Reina. Il poeta talaverano Miguel Ángel Curiel rievoca in un testo poetico dalle intense suggestioni e dal profondo impatto emotivo il ricordo delle vittime di una guerra che lacerò la Spagna e cambiò il destino dell'Europa. Ad accompagnare il testo, oltre alla traduzione italiana, vi sono quattro tavole a colori che riproducono i disegni ad acquerello di Juan Carlos Mestre, poeta e artista spagnolo di fama internazionale, e un epilogo a firma di Emilio Silva (Presidente della Asociación Recuperación de la Memoria Histórica) dedicato alla figura della prima vittima illustre della guerra e della lunga censura franchista: il poeta Federico García Lorca.
Fábrica de la seda / Fabbrica della seta
LASKARIS, PAOLA
2017-01-01
Abstract
Omaggio poetico bilingue alla memoria storica della guerra civile spagnola nell'ottantesimo anniversario dalla trasformazione in campo di prigionia dell'antica fabbrica della seta di Talavera de la Reina. Il poeta talaverano Miguel Ángel Curiel rievoca in un testo poetico dalle intense suggestioni e dal profondo impatto emotivo il ricordo delle vittime di una guerra che lacerò la Spagna e cambiò il destino dell'Europa. Ad accompagnare il testo, oltre alla traduzione italiana, vi sono quattro tavole a colori che riproducono i disegni ad acquerello di Juan Carlos Mestre, poeta e artista spagnolo di fama internazionale, e un epilogo a firma di Emilio Silva (Presidente della Asociación Recuperación de la Memoria Histórica) dedicato alla figura della prima vittima illustre della guerra e della lunga censura franchista: il poeta Federico García Lorca.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Fábrica de la seda TRIPA sangre V2_compressed.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Documento in Versione Editoriale
Licenza:
Creative commons
Dimensione
2.07 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.07 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.