Posto che la facoltà dell'imprenditore di procedere all'espulsione delle eccedenze di personale è una componente essenziale della libertà di iniziativa economica, il lavoro ragiona attorno ad un interrogativo cruciale: in che termini la valutazione imprenditoriale circa la sussistenza della situazione di eccedenza è (giudizialmente) sindacabile? L'Autore ripropone una lettura unitaria del licenziamento per motivi economico-produttivi, in grado di accostare il licenziamento collettivo a quello individuale per giustificato motivo obiettivo, attraverso l'applicazione del principio dell'extrema ratio ad entrambe le fattispecie
Intervento
VOZA, Roberto
2007-01-01
Abstract
Posto che la facoltà dell'imprenditore di procedere all'espulsione delle eccedenze di personale è una componente essenziale della libertà di iniziativa economica, il lavoro ragiona attorno ad un interrogativo cruciale: in che termini la valutazione imprenditoriale circa la sussistenza della situazione di eccedenza è (giudizialmente) sindacabile? L'Autore ripropone una lettura unitaria del licenziamento per motivi economico-produttivi, in grado di accostare il licenziamento collettivo a quello individuale per giustificato motivo obiettivo, attraverso l'applicazione del principio dell'extrema ratio ad entrambe le fattispecieFile in questo prodotto:
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