Negli ultimi anni le democrazie occidentali hanno dovuto subire dei cambiamenti non solo a livello legislativo, con l’introduzione di nuove norme in grado di fronteggiare l’ emergenza terroristica, ma anche a livello ideologico nell’ottica di un riconoscimento e di tutela dei diritti individuali. Le “reali” situazioni di emergenza si riscontrano in particolar modo in caso di attività terroristica intesa “quale emergenza collettiva di più estesa e percepibile pregnanza”. E' ormai pacifico che le reali' situazioni di emergenza rappresentano una vera e propria “prova di resistenza” dei diritti fondamentali , dal momento che l'applicazione dei principi posti a fondamento di ogni Stato democratico, di fronte alla crisi emergenziale, può essere sottoposta ad una prova difficile e di grande sofferenza. Nella massima Ciceroniana « Silent enim leges inter arma ».riscontriamo la contraddizione di quello che accade nell’attività terroristica, ogni battaglia che un Paese conduce - contro il terrorismo o contro ogni altro nemico - deve essere condotta secondo leggi e regole. La lotta al terrorismo non va condotta fuori dalla legge, ma dentro la legge, usando gli strumenti che la legge mette a disposizione nello Stato democratico: i diritti umani non possono giustificare un indebolimento della sicurezza nazionale in nessun caso.

Attività di Stampo terroristico, le direttive UE e il processo penale nell'ambito delle politiche di contrasto

GAROFOLI, FRANCESCA JOLE;
2016-01-01

Abstract

Negli ultimi anni le democrazie occidentali hanno dovuto subire dei cambiamenti non solo a livello legislativo, con l’introduzione di nuove norme in grado di fronteggiare l’ emergenza terroristica, ma anche a livello ideologico nell’ottica di un riconoscimento e di tutela dei diritti individuali. Le “reali” situazioni di emergenza si riscontrano in particolar modo in caso di attività terroristica intesa “quale emergenza collettiva di più estesa e percepibile pregnanza”. E' ormai pacifico che le reali' situazioni di emergenza rappresentano una vera e propria “prova di resistenza” dei diritti fondamentali , dal momento che l'applicazione dei principi posti a fondamento di ogni Stato democratico, di fronte alla crisi emergenziale, può essere sottoposta ad una prova difficile e di grande sofferenza. Nella massima Ciceroniana « Silent enim leges inter arma ».riscontriamo la contraddizione di quello che accade nell’attività terroristica, ogni battaglia che un Paese conduce - contro il terrorismo o contro ogni altro nemico - deve essere condotta secondo leggi e regole. La lotta al terrorismo non va condotta fuori dalla legge, ma dentro la legge, usando gli strumenti che la legge mette a disposizione nello Stato democratico: i diritti umani non possono giustificare un indebolimento della sicurezza nazionale in nessun caso.
2016
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