Prefazione storico-letteraria, in “Con Pinocchio un viaggio fantastico”

La pluralità del tessuto delle nostre storie rende plurale la nostra identità. Anche Pinocchio è un intreccio avventuroso di storie, di cadute e di risalite, di inganni e di fedeltà. La sua identità è plurale. Per questo ci affascina. Questo stesso libro è plurale, è la storia di Pinocchio, raccontata da Collodi, è la storia del vissuto dei ragazzi, è la storia della sapienza educativa e didattica della tessitrice dell'opera, che è la maestra di questi ragazzi. Tre storie intrecciate, indissolubili, come indissolubile è il rapporto tra il vero educatore, gli educandi e la tradizione culturale. Un trittico affascinante e interessante di testi, di storie, di linguaggi, di voglia di crescere, di educarsi, di vivere. Questo bel libro nasce da un profondo afflato educativo, dal desiderio di salire, di comprendere la condizione umana, dalla gioia di vivere e di stupirsi. È l'esempio di una scuola che si rinnova nella continuità della tradizione e che trova il linguaggio giusto per parlare ai bambini del terzo millennio.