L’idea della democrazia diretta, recentemente riproposta dal M5S quale rimedio ai vizi della classe politica e della partitocrazia, ha attraversato la storia dell’Italia postunitaria ed è emersa in vari momenti di crisi, come peraltro dimostrano le vicende editoriali del principale saggio teorico del direttismo italiano, “Gli anciens régimes e la democrazia diretta” di Giuseppe Rensi. Il discorso politico di Grillo e Casaleggio non differisce molto da quello di Rensi e di tutti i fautori della democrazia diretta, che collocano la sua effettiva realizzazione in un altrove sia temporale che spaziale, oggi rappresentato dal web. Il paradosso, non solo italiano, è che questo revival del direttismo riaffi ori proprio quando la fi losofi a e la storiografi a politica stanno invece rifl ettendo sull’originalità e le potenzialità della democrazia rappresentativa.
A história (in)finita da democracia direta
FRUCI, Gian Luca
2014-01-01
Abstract
L’idea della democrazia diretta, recentemente riproposta dal M5S quale rimedio ai vizi della classe politica e della partitocrazia, ha attraversato la storia dell’Italia postunitaria ed è emersa in vari momenti di crisi, come peraltro dimostrano le vicende editoriali del principale saggio teorico del direttismo italiano, “Gli anciens régimes e la democrazia diretta” di Giuseppe Rensi. Il discorso politico di Grillo e Casaleggio non differisce molto da quello di Rensi e di tutti i fautori della democrazia diretta, che collocano la sua effettiva realizzazione in un altrove sia temporale che spaziale, oggi rappresentato dal web. Il paradosso, non solo italiano, è che questo revival del direttismo riaffi ori proprio quando la fi losofi a e la storiografi a politica stanno invece rifl ettendo sull’originalità e le potenzialità della democrazia rappresentativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.