Dall’autunno 1914 alla fine di maggio 1915, l’universo neutralista, monopolizzato da anarchici e socialisti, mantiene il dominio assoluto della politique de rue a Pisa grazie all’appoggio dei ceti operai e artigiani della «città proletaria», dove, in controtendenza rispetto al «maggio radioso», va in scena un «maggio ribelle» di mobilitazione antibellica, dilagante anche nella vasta provincia. La grande dimostrazione interventista del 27 maggio 1915 si rivela pertanto come un atto di riparazione per la strana disfatta subita dall’«intervenzionismo» locale nel contesto di uno dissidio polarizzatosi prevalentemente all’interno della sinistra plurale pisana, la cui componente repubblicana (e maggioritaria) ha conquistato trionfalmente nel giugno 1914 la guida dell’amministrazione comunale con il sostegno elettorale della base anarchica – forte nei quartieri popolari del centro e operai di fuori le porte – e la desistenza del ristretto nucleo socialista, radicato nelle élites intellettuali e fra gli studenti universitari.
La strana disfatta dell’interventismo pisano
FRUCI, Gian Luca
2016-01-01
Abstract
Dall’autunno 1914 alla fine di maggio 1915, l’universo neutralista, monopolizzato da anarchici e socialisti, mantiene il dominio assoluto della politique de rue a Pisa grazie all’appoggio dei ceti operai e artigiani della «città proletaria», dove, in controtendenza rispetto al «maggio radioso», va in scena un «maggio ribelle» di mobilitazione antibellica, dilagante anche nella vasta provincia. La grande dimostrazione interventista del 27 maggio 1915 si rivela pertanto come un atto di riparazione per la strana disfatta subita dall’«intervenzionismo» locale nel contesto di uno dissidio polarizzatosi prevalentemente all’interno della sinistra plurale pisana, la cui componente repubblicana (e maggioritaria) ha conquistato trionfalmente nel giugno 1914 la guida dell’amministrazione comunale con il sostegno elettorale della base anarchica – forte nei quartieri popolari del centro e operai di fuori le porte – e la desistenza del ristretto nucleo socialista, radicato nelle élites intellettuali e fra gli studenti universitari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.