Lo studio mostra come le recenti riforme legislative, pur ampliando i cd. poteri del datore di lavoro, non introducono un equilibrio qualitativamente diverso tra gli opposti interessi di cui sono portatori il datore di lavoro e il lavoratore. Attraverso l’analisi dei nuovi regimi relativi all’introduzione degli strumenti di lavoro, alla variazione delle mansioni, al tempo di lavoro nel part-time e, in una prospettiva de iure condendo, allo smart working, l’Autore evidenzia come l’intervento legislativo si risolva in un aggiustamento della disciplina previgente e, comunque, non esprima ancora una precisa linea di politica del diritto.
La flessibilità funzionale e i poteri del datore di lavoro. Prime considerazioni sui decreti attuativi del cd. Jobs Act e sul lavoro agile
PINTO, Vito
2016-01-01
Abstract
Lo studio mostra come le recenti riforme legislative, pur ampliando i cd. poteri del datore di lavoro, non introducono un equilibrio qualitativamente diverso tra gli opposti interessi di cui sono portatori il datore di lavoro e il lavoratore. Attraverso l’analisi dei nuovi regimi relativi all’introduzione degli strumenti di lavoro, alla variazione delle mansioni, al tempo di lavoro nel part-time e, in una prospettiva de iure condendo, allo smart working, l’Autore evidenzia come l’intervento legislativo si risolva in un aggiustamento della disciplina previgente e, comunque, non esprima ancora una precisa linea di politica del diritto.File | Dimensione | Formato | |
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