Il processo esecutivo. Liber amicorum Romano Vaccarella

Piuttosto che il classico “Studi in onore di”, i curatori dell’opera hanno deciso di utilizzare come sottotitolo della stessa – e per la prima volta, a quanto consta, nella letteratura processualcivilistica – la meno consueta espressione “Liber amicorum”, proprio per indicare come si tratti di una (corposa) raccolta di scritti degli amici e dei colleghi di Romano Vaccarella. E difatti, come evidenzia Bruno Sassani nella Presentazione del volume, l’opera è nata «come iniziativa di amici d’antan e di allievi» per poi accrescersi rapidamente, data «l’impossibilità di chiudere le porte ai tanti che non volevano rinunciare ad onorare» l’Illustre studioso. I numerosi contributi sono accomunati dal medesimo tema, ossia il processo esecutivo, materia cara a colui il quale ha fondato ed è, tutt’ora, direttore della Rivista dell’esecuzione forzata.