Negli ultimi anni il tema della sostenibilità economica dei sistemi sanitari mondiali è al centro dei principali dibattiti politici e accademici, anche in considerazione della crisi economica e finanziaria internazionale che ha reso necessaria la riduzione della spesa pubblica in tutti i settori. Come emerge dai dati riportati dal World Health Organization (WHO), quasi la totalità dei Paesi oggetto di indagine4 ha registrato, tra il 1995 e il 2013, un progressivo aumento del peso della spesa sanitaria, sia in rapporto al PIL, sia rispetto alla spesa pubblica complessiva (Armeni et al., 2015). Tali dati riflettono, per un verso, la crescita della domanda di salute dovuta verosimilmente al mutamento del quadro epidemiologico mondiale e, per altro verso, un progressivo aumento dei costi della sanità rispetto alla spesa pubblica complessiva che influenza sensibilmente la sostenibilità dei sistemi sanitari mondiali. All’incremento della quota di risorse pubbliche assorbite dall’assistenza sanitaria i governi dei diversi Paesi reagiscono, generalmente, attraverso specifici provvedimenti finalizzati al contenimento della spesa in sanità. In particolare, il Servizio Sanitario Nazionale italiano ha sensibilmente contenuto la spesa per investimenti infrastrutturali e tecnologici nel periodo 2003-2010. Alla luce di tali criticità e della diffusione, soprattutto a livello internazionale, di politiche di Governo Clinico volte a promuovere la cultura del miglioramento continuo della qualità assistenziale emergono nuove esigenze organizzative alle quali le aziende del settore devono far fronte. L’obiettivo da perseguire diviene, dunque, quello di garantire una gestione delle organizzazioni e dei sistemi sanitari più efficiente ed efficace in termini di maggiore sicurezza e qualità delle cure, nonché di razionalizzazione dei costi aziendali. Per raggiungere tale finalità si stanno diffondendo, in particolar modo negli ultimi anni, dei modelli manageriali innovativi di gestione del rischio e di efficientamento aziendale, mutuati da altri settori della produzione industriale e basati sulle logiche di processo e di miglioramento continuo delle performance. Il presente lavoro si pone un duplice obiettivo: i) esaminare la gestione del rischio clinico nelle organizzazioni sanitarie; ii) verificare, attraverso un case study, in che modo l’adozione di modelli manageriali innovativi, come il lean management, possa migliorare le performance aziendali e ridurre, altresì, i rischi clinici legati all’insorgere di eventi avversi; ciò, nella prospettiva di una migliore gestione degli stessi, dell’ottimizzazione delle prestazioni sanitarie e del perseguimento di politiche di razionalizzazione dei costi. In particolare, è stato analizzato il modello di gestione lean implementato all’interno del Presidio Ospedaliero Morgagni-Pierantoni di Forlì, best practice riconosciuta anche a livello europeo. Il presente lavoro è strutturato come segue. I paragrafi 2 e 3 esaminano la letteratura in tema di gestione del rischio clinico e di lean management. Il paragrafo 4 illustra il metodo di ricerca impiegato per l’indagine empirica, il caso analizzato e i risultati ottenuti. Infine, nel paragrafo 5 si presentano le principali conclusioni.

La gestione del rischio clinico in Italia: l’analisi di un case study

Antonio Fusco;Grazia Dicuonzo;Vittorio Dell'Atti
2016-01-01

Abstract

Negli ultimi anni il tema della sostenibilità economica dei sistemi sanitari mondiali è al centro dei principali dibattiti politici e accademici, anche in considerazione della crisi economica e finanziaria internazionale che ha reso necessaria la riduzione della spesa pubblica in tutti i settori. Come emerge dai dati riportati dal World Health Organization (WHO), quasi la totalità dei Paesi oggetto di indagine4 ha registrato, tra il 1995 e il 2013, un progressivo aumento del peso della spesa sanitaria, sia in rapporto al PIL, sia rispetto alla spesa pubblica complessiva (Armeni et al., 2015). Tali dati riflettono, per un verso, la crescita della domanda di salute dovuta verosimilmente al mutamento del quadro epidemiologico mondiale e, per altro verso, un progressivo aumento dei costi della sanità rispetto alla spesa pubblica complessiva che influenza sensibilmente la sostenibilità dei sistemi sanitari mondiali. All’incremento della quota di risorse pubbliche assorbite dall’assistenza sanitaria i governi dei diversi Paesi reagiscono, generalmente, attraverso specifici provvedimenti finalizzati al contenimento della spesa in sanità. In particolare, il Servizio Sanitario Nazionale italiano ha sensibilmente contenuto la spesa per investimenti infrastrutturali e tecnologici nel periodo 2003-2010. Alla luce di tali criticità e della diffusione, soprattutto a livello internazionale, di politiche di Governo Clinico volte a promuovere la cultura del miglioramento continuo della qualità assistenziale emergono nuove esigenze organizzative alle quali le aziende del settore devono far fronte. L’obiettivo da perseguire diviene, dunque, quello di garantire una gestione delle organizzazioni e dei sistemi sanitari più efficiente ed efficace in termini di maggiore sicurezza e qualità delle cure, nonché di razionalizzazione dei costi aziendali. Per raggiungere tale finalità si stanno diffondendo, in particolar modo negli ultimi anni, dei modelli manageriali innovativi di gestione del rischio e di efficientamento aziendale, mutuati da altri settori della produzione industriale e basati sulle logiche di processo e di miglioramento continuo delle performance. Il presente lavoro si pone un duplice obiettivo: i) esaminare la gestione del rischio clinico nelle organizzazioni sanitarie; ii) verificare, attraverso un case study, in che modo l’adozione di modelli manageriali innovativi, come il lean management, possa migliorare le performance aziendali e ridurre, altresì, i rischi clinici legati all’insorgere di eventi avversi; ciò, nella prospettiva di una migliore gestione degli stessi, dell’ottimizzazione delle prestazioni sanitarie e del perseguimento di politiche di razionalizzazione dei costi. In particolare, è stato analizzato il modello di gestione lean implementato all’interno del Presidio Ospedaliero Morgagni-Pierantoni di Forlì, best practice riconosciuta anche a livello europeo. Il presente lavoro è strutturato come segue. I paragrafi 2 e 3 esaminano la letteratura in tema di gestione del rischio clinico e di lean management. Il paragrafo 4 illustra il metodo di ricerca impiegato per l’indagine empirica, il caso analizzato e i risultati ottenuti. Infine, nel paragrafo 5 si presentano le principali conclusioni.
2016
978-88-917-3426-6
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